Programmare i lavori di ristrutturazione della propria casa è uno snodo cruciale della vita e richiede un grande dispendio di energie e di risorse. Si tratta infatti di un investimento importante. Per questo è necessario pianificare i lavori con attenzione, in modo da evitare sorprese, ma stando comunque pronti agli inevitabili imprevisti che troveremo sul nostro cammino.

Niente paura, però: la ristrutturazione può anche essere divertente, se vi piacciono le sfide. Dall’organizzazione degli spazi per la famiglia sino alle idee creative per il relax e il tempo libero, avrete sicuramente occasione per trasformare in solide realtà le vostre idee.

in questo articolo vi proponiamo una piccola guida per aiutarvi a programmare i lavori di ristrutturazione affrontando al meglio le varie difficoltà.

Il primo passo: riordinare le idee

Innanzitutto occorre stilare una lista delle proprie esigenze abitative. Serve una cucina più grande? Oppure un salone per le cene con gli amici? O magari un piccolo studio silenzioso per lo smartworking? O magari il doppio servizio, per le famiglie più numerose?

Una volta fissate le necessità di chi andrà ad abitare nella casa nuova, bisogna mettere nero su bianco le nostre idee. La strada per far combaciare sogni e realtà passa inevitabilmente per una copia della planimetria catastale dell’appartamento, insieme ad una matita e a un po’ di pazienza: non troveremo subito la soluzione perfetta, quindi diamo spazio alla fantasia e proviamo a mescolare le carte!

In alternativa si può anche affidare tutto a un consulente esperto: anche in tal caso, però, è consigliabile fornire una lista dettagliata delle vostre necessità: penserà il professionista a ottimizzare gli spazi in base alle vostre richieste.

Secondo passo: rivolgersi a un professionista

A meno che i vostri progetti non prevedano una semplice manutenzione ordinaria, è obbligatorio per legge rivolgersi a dei professionisti. Nel cantiere avremo modo di apprezzare la presenza di un progettista e di un direttore dei lavori (che possono anche essere la stessa persona), che ci saranno di sicuro aiuto nel realizzare i lavori a regola d’arte.

Sarà dunque necessario affidarsi a un geometra, un ingegnere o un architetto per presentare il nuovo progetto al Comune e per adempiere a tutta una serie di oneri burocratici che saremo ben lieti di deputare ad altri: durante la ristrutturazione avremo tantissime cose a cui pensare, per cui la parola d’ordine sarà “delegare” ove possibile!

Senza dimenticare che per poter effettuare i nostri lavori, sarà necessario ottenere le autorizzazioni edilizie, pianificare le fasi di lavoro, vigilare sull’esecuzione delle opere, gestire gli aspetti legati alla sicurezza degli operai, limitare danni e tempi di realizzazione. Si tratta di attività che possono essere gestite solo con la dovuta preparazione.

Terzo passo: scegliere l’impresa edile

Anche nell’epoca del digitale, dei social network e del web 3.0 il “passaparola” resta il sistema più diffuso quando si cerca un servizio affidabile (considerando la spesa importante da affrontare, il parere degli amici o dei vicini di casa è sempre il benvenuto). Ma il passaparola non può bastare, bisogna assicurarsi che la ditta a cui affidiamo i nostri soldi (e il nostro futuro) sia un’impresa dotata di tutte le certificazioni e del giusto curriculum.

L’ITP (Idoneità Tecnico Professionale) di un’impresa può essere garantita attraverso una serie di documenti che anche nel caso di una semplice DIA (Denuncia di Inizio Attività) o CIL (Comunicazione di Inizio Lavori) va presentata al competente ufficio comunale. Se poi l’impresa è davvero di qualità, sarà anche dotata di tutte le certificazioni, come la UNI EN ISO 9001:2008, certificazione di qualità che viene conseguita dall’azienda con verifica ispettiva effettuata dall’organismo certificatore KIWA CERMET.

Se poi volete ulteriore garanzia di qualità, si può andare a verificare se l’impresa ha un sito internet contenente il portfolio dei lavoro, o magari una gallery fotografica dei cantieri portati a termine con successo.

Una volta scelta l’impresa migliore sul territorio, incontrerà i vostri tecnici per discutere del progetto e dei lavori da eseguire. Con i tecnici, infatti, l’impresa deve quantificare i costi ristrutturazione casa a partire dal progetto, assumendosi l’incarico della realizzazione.

L’impresa realizzerà e consegnerà al cliente quindi un computo metrico estimativo che stimerà il costo di ristrutturazione della vostra casa. In seconda istanza si passa dall’organizzazione dei lavori e alla gestione degli operai, rendendo operativo il cantiere.

Quanto durano i lavori? Le variabili da tenere in considerazione

I lavori di ristrutturazione, per essere ben fatti richiedono accuratezza, e quindi tempo. Oltre al tempo di lavoro effettivo dei manovali, in un cantiere i tempi sono scanditi da diversi fattori: ad esempio il tempo di asciugatura di un massetto autolivellante o l’asciugatura degli intonaci. Cercare di abbreviare l’attesa può portare problemi, per cui niente fretta! Una buona impresa saprà comunque ottimizzare i lavori in modo da non fermarsi, lavorando ad esempio sugli esterni mentre il massetto asciuga a dovere.

Ad ogni modo, nel contratto con l’impresa, è sempre bene fissare una data di consegna del lavoro e di chiusura del cantiere: avere patti chiari e definiti in ogni parte, vi tutelerà da soprese e da ritardi inattesi.