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Ristrutturare casa: i consigli da seguire prima di iniziare i lavori

La realizzazione di una nuova costruzione o la ristrutturazione di un immobile rappresenta una fase cruciale nella vita di chi decide di intraprendere questo percorso. La gestione di tali progetti richiede attenzione, pianificazione accurata e il rispetto di precise normative per evitare ritardi, aumenti imprevisti dei costi e altre complicazioni. Oggi esploriamo alcune delle linee guida fondamentali per affrontare al meglio questi lavori, con un focus particolare sull’importanza della scelta dell’impresa, della progettazione e della gestione contrattuale.

Il primo passo per garantire il successo del progetto è affidarsi a un’impresa edile certificata e di comprovata competenza. I cittadini non specializzati spesso non conoscono appieno le normative, i regolamenti e i rischi associati agli interventi di costruzione o ristrutturazione. Affidarsi a professionisti qualificati è essenziale, soprattutto per rispettare gli adempimenti burocratici necessari per usufruire dei bonus fiscali e per evitare sanzioni durante eventuali ispezioni in cantiere. La certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008, ad esempio, è una garanzia di un servizio di alta qualità e di un’organizzazione ottimale dell’impresa, che assicura non solo la buona esecuzione dei lavori, ma anche la corretta gestione della documentazione necessaria per accedere agli incentivi statali.

Un progetto ben definito è alla base di una pianificazione efficace. Spesso, i committenti iniziano la loro ricerca partendo dalle imprese edili, ma la procedura corretta prevede prima la realizzazione di un progetto dettagliato, redatto da un tecnico abilitato. Questo progetto, completo di computo metrico, deve essere presentato alle imprese per ottenere preventivi accurati e realistici. Una chiara visione delle opere da realizzare, delle metrature e delle modifiche previste permette di evitare sorprese durante l’esecuzione e di rispettare le tempistiche desiderate.

Il rapporto tra committente e impresa deve essere formalizzato attraverso accordi scritti. Il contratto che regola i lavori è fondamentale per definire tempi di consegna, costi e condizioni di fornitura. Qualsiasi modifica agli accordi originali deve essere documentata per iscritto, al fine di tutelare entrambe le parti in caso di controversie o imprevisti.

Il ruolo del Direttore dei Lavori è cruciale per garantire la corretta esecuzione del progetto. Questa figura professionale, nominata dal committente, ha il compito di sorvegliare i lavori, garantendo che vengano realizzati secondo il progetto e le normative vigenti. Il Direttore dei Lavori tutela gli interessi del committente sia dal punto di vista tecnico che economico, assicurando il rispetto degli accordi e delle procedure.

Documentare le fasi dei lavori con foto e video è un ulteriore strumento di controllo e verifica. Queste immagini possono essere utili per avere una testimonianza precisa di come sono stati eseguiti i lavori e possono tornare utili anche a distanza di anni, ad esempio per localizzare impianti murati o pavimentazioni.

Infine, è importante tenere in considerazione la possibilità di imprevisti durante i lavori. Piccoli intoppi o situazioni non previste possono allungare i tempi e incrementare i costi. Per affrontare questi eventuali ostacoli con maggiore serenità, è consigliabile prevedere un margine di spesa extra, pari a circa il 10% del budget, da destinare agli imprevisti o alle modifiche in corso d’opera.

Devi ristrutturare la tua casa?

Seguendo queste semplici linee guida è possibile gestire al meglio i lavori di costruzione o ristrutturazione, minimizzando i rischi e assicurando che il progetto si sviluppi secondo le aspettative, nel rispetto delle normative e delle tempistiche stabilite. In caso di qualsiasi dubbio, è sempre consigliabile consultare un professionista esperto per valutare tutta la documentazione necessaria prima di iniziare i lavori. Mettere la propria casa in mano a un progettista affidabile prima, e a una ditta esperta poi, ridurrà al minimo il rischio di errori o intoppi burocratici.

Se hai in programma lavori di ristrutturazione, ordinaria o straordinaria, per la tua casa in Sardegna contattaci per un preventivo o per un sopralluogo in tutta l’Isola.

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6 consigli da seguire prima di ristrutturare casa

Una nuova costruzione, oppure una ristrutturazione, è una tappa importante nella vita familiare o di un singolo che decide di mettere su casa. In questo articolo daremo alcuni consigli a tutte quelle persone che vogliono pianificare i lavori di costruzione o di ristrutturazione di un edificio, cercando di evitare ritardi, aumenti non preventivati dei costi e altri problemi col cantiere.

Per rendere il discorso più fluido, ordineremo i vari passaggi – e i potenziali problemi – in ordine cronologico rispetto alle incombenze da affrontare quando si affidano i lavori a un’impresa edile.

1. Non trascurare l’importanza di una ditta certificata

Come è normale che sia, la maggior parte dei cittadini non specializzati ignora leggi, regolamenti, problematiche e rischi legati agli interventi di ristrutturazione o costruzione di una nuova casa. Gli adempimenti burocratici (indispensabili per usufruire dei bonus fiscali) e le normative sono tantissime e per non incorrere in sanzioni in caso di ispezione nel cantiere è importante affidarsi a imprese e tecnici certificati e di comprovata competenza.

Per questo è importante richiedere sempre le certificazioni all’impresa che si contatta, ad esempio è fondamentale la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008 che rappresenta per i clienti la garanzia di un servizio di qualità erogato da una ditta in grado di rispondere tempestivamente e con attenzione ad aspettative ed esigenze con alta professionalità. Quando rilasciata, la Certificazione di Qualità, attesta l’uso di specifiche Procedure, Istruzioni e Moduli, a cui consegue un’ottimizzazione dell’organizzazione dell’impresa e una garanzia della qualità non solo dei lavori effettuati, ma anche della documentazione consegnata al cliente, fondamentale per l’accesso ai bonus statali (Bonus Ristrutturazione, Ecobonus, Superbonus, etc).

2. Un buon progetto è fondamentale

Tante persone iniziano a pensare come prima cosa alla ricerca di un’impresa. Il passaparola è sempre lo strumento più efficace, ma oggi è importante essere presenti anche su Google per farsi conoscere. Spesso si cercano diverse aziende per poter fare tanti preventivi e confrontarli. Tuttavia è impossibile fare un preventivo preciso senza un buon progetto.

La corretta procedura infatti prevede di iniziare proprio da un progetto e di un computo metrico, redatto da un tecnico abilitato di fiducia, da sottoporre alle imprese. È infatti necessario avere bene in mente l’elenco dei lavori da fare, le metrature esatte e tutte le modifiche da apportare alla pianta della casa.

Bisogna tenere conto che le imprese spesso sono impegnate con la chiusura di altri lavori: per questo è importante muoversi con un buon tempismo – tra realizzazione del progetto e avvio dei cantieri – per calendarizzare i lavori nel periodo desiderato.

3. Prendere sempre accordi scritti

Tra privato e impresa viene sempre redatto un contratto, che definisce rapporti, vincoli e condizioni di fornitura. Inoltre vengono messi nero su bianco tempi di consegna e costi. Qualunque modifica agli accordi – anche se tra gentiluomini – deve sempre essere messa per iscritto. In caso di controversie o contrattempi (che possono capitare) è fondamentale essere in possesso di un documento che tuteli entrambe le parti.

4. Nominare un direttore dei lavori

Il Direttore dei Lavori è la figura professionale che ha il compito di assistere e sorvegliare i lavori di costruzione o ristrutturazione di un edificio, garantendo la regolare esecuzione secondo quanto previsto dal progetto e dalle norme, impartendo le opportune istruzioni quando necessario.

Questa figura è solitamente individuata e nominata dal committente e deve tutelare gli interessi del committente (sia dal punto di vista tecnico che da quello economico) facendo rispettare le normative e gli accordi stabiliti durante la fase di progettazione. Il Direttore dei Lavori può essere anche scelto dall’impresario nel caso il cliente non abbia un tecnico di fiducia (e ci sia naturalmente un rapporto fiduciario da committente e impresa) e ogni volta in cui si parla di “ristrutturazione chiavi in mano”.

5. Realizzazione di foto e video dei lavori

Documentare le fasi di costruzione o ristrutturazione con foto e video è importante per avere una testimonianza di quanto viene fatto (e come) nel cantiere e possono tornare utilissimi anche a distanza di anni (ad esempio, per individuare con precisione i punti di passaggio degli impianti che poi vengono murati o rivestiti con i pavimenti).

Se si passa spesso al cantiere è possibile farlo personalmente, altrimenti si può chiedere aiuto al direttore dei lavori o al titolare dell’impresa: moltissime ditte, comunque, realizzano i propri reportage fotografici a propria tutela e testimonianza delle varie fasi delle lavorazioni.

6. Metti in conto gli imprevisti

Durante una ristrutturazione possono capitare degli imprevisti: piccoli intoppi o situazioni impreviste (ad esempio un pilastro in cemento armato non segnalato nella planimetria, un tramezzo non portante da abbattere che però deve essere rimpiazzato con un trave a spessore) che possono far allungare i tempi e qualche volta anche i costi.

L’unico modo per affrontare con maggiore serenità una ristrutturazione è dare per scontato che ci sarà qualche imprevisto. Per questo è sempre meglio mettere in conto almeno un 10% di spese extra destinate agli inconvenienti o alle variazioni in corso d’opera decise dal committente.

Devi ristrutturare la tua casa?

Per qualsiasi dubbio, è sempre consigliabile consultare un professionista esperto per valutare tutta la documentazione necessaria prima di iniziare i lavori. Mettere la propria casa in mano a un progettista affidabile prima, e a una ditta esperta poi, ridurrà al minimo il rischio di errori o intoppi burocratici.

Se hai in programma lavori di ristrutturazione, ordinaria o straordinaria, per la tua casa in Sardegna contattaci per un preventivo o per un sopralluogo in tutta l’Isola.

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Ristrutturazione, 6 cose da sapere prima di iniziare i lavori

Iniziare l’avventura di una ristrutturazione, sia che si tratti di un appartamento che di un locale commerciale, può essere molto impegnativo, soprattutto se non si progettano meticolosamente tutti i dettagli dei lavori.

Si può ristrutturare per molti motivi: perché l’immobile mostra segni di invecchiamento oppure perché abbiamo bisogno di riadattare gli spazi in base a nuove esigenze. Qualunque sia la causa dell’avvio dei lavori, ci sono almeno 6 cose fondamentali da tenere in considerazione prima di iniziare. In questo articolo spiegheremo quali sono e come la Global possa essere un prezioso alleato nel seguire ogni vostro passo.

1. Avere un progetto

I lavori di ristrutturazione possono essere avviati, come anticipato, perché lo stabile ha bisogno di interventi a causa di un naturale invecchiamento oppure perché si ha bisogno di modifiche strutturali alla disposizione degli ambienti. Nel primo caso, non c’è molto da “progettare”, mentre nel secondo è importante avere le idee ben chiare ancora prima di sedersi a discutere con i professionisti del settore.

In alternativa ci si può sempre affidare a un tecnico specializzato (geometra, architetto o ingegnere) che sappia offrire suggerimenti utili e funzionali. Ad esempio, come riorganizzare gli spazi a norma di legge, valutare la necessità di sostituire gli impianti o che sappia guidarci nella scelta dei materiali. Inoltre un professionista saprà anche guidarci attraverso la giungla di normative e permessi, oltre a darci una stima di tempi e costi dei lavori: dati che saranno utili in fase di contrattazione con la ditta esecutrice!

2. Stabilire un tetto di spesa

Grazie alla consulenza del professionista scelto per la progettazione, potremo capire quale sarà la spesa di massima per la finalizzazione dei lavori. Spesso però, la stima iniziale viene “sforata” a causa di qualche imprevisto, di modifiche non preventivate o emerse in corso d’opera.

La conseguenza è che il preventivo iniziale potrebbe salire e trovarsi dinnanzi a spese aggiuntive. Per questo, è meglio specificare al nostro progettista il limite di spesa da non superare. Mediante un semplice computo metrico si può calcolare il costo dei materiali, della manodopera dell’impresa edile e degli impiantisti, eventuali costi per pratiche e permessi oltre, chiaramente, la parcella del tecnico che ha stilato il nostro progetto.

Attenzione, inoltre, alle spese legate a un eventuale finanziamento o mutuo: anche le spese istruttorie e gli interessi vanno conteggiati all’interno del nostro tetto di spesa complessivo!

3. Verifica dello stato generale dell’immobile

Proprio per evitare delle spese inutili e per calcolare bene quelle necessarie, prima di iniziare i lavori interni di ristrutturazione, è consigliabile verificare lo stato generale dell’immobile, soprattutto se si interviene su un edificio datato. Anche in questo caso, per togliersi ogni dubbio, è opportuno affidarsi a un tecnico esperto che accerti che la struttura possa affrontare i nostri lavori (in particolare eventuali demolizioni di muri interni) senza danni.

Il check-up da parte del professionista consentirà di capire se è necessario rinforzare i muri portanti, oppure ristrutturare il tetto, impermeabilizzare la casa o isolarla termicamente con un cappotto. Tutti interventi che – se necessari – è meglio fare col cantiere avviato, piuttosto che tralasciarli e trovarsi costretti a intervenire dopo pochi anni (con danni anche agli interni e dunque spese ulteriori).

4. Scegliere con cura l’impresa edile

Qui giochiamo in casa e saremo un po’ di parte, inevitabilmente. Per i tuoi lavori di ristrutturazione in Sardegna non possiamo che consigliarti di affidarti a Global Società Cooperativa. Se ancora non ci conosci, puoi dare uno sguardo ai nostri lavori oppure leggere il nostro blog con tutte le ultime notizie e suggerimenti nel campo dell’edilizia.

In ogni caso, il passaparola è sempre l’arma più efficace: se conosci qualcuno che si è affidato alla nostra impresa, puoi sempre ottenere una “recensione” in tempo reale chiedendo tutte le informazioni che ti interessano. Un cliente soddisfatto sarà sempre lieto di consigliarti una ditta con cui si è trovato bene!

5. Permessi edilizi

Una delle criticità più difficili da gestire in autonomia è la parte relativa ai permessi. Bisogna informarsi presso il Comune di pertinenza (o ancora una volta, affidarsi a un professionista esperto) per sapere se ci sono dei permessi particolari da richiedere in base agli interventi in progetto.

In generale, per gli interventi di manutenzione ordinaria come la sostituzione di finiture già esistenti non è necessario alcun tipo di permesso. Per i lavori di manutenzione straordinaria leggera, ovvero spostamenti di muri non portanti, sostituzione di fognature, frazionamento di unità immobiliari (a patto di non modificare il volume totale e la destinazione d’uso) il tecnico professionista dovrà richiedere la Cila (comunicazione di inizio lavori asseverata). Per interventi su parti strutturali portanti dell’edificio, ad esempio l’abbattimento di pilastri, travi e solai, il rifacimento del tetto, è invece necessario richiedere il permesso di costruire o Scia (segnalazione certificata di inizio attività).

6. Risparmiare con i bonus edilizi

Sfruttare i numerosi bonus statali dedicati all’edilizia può consentire di recuperare buona parte dei soldi investiti per una ristrutturazione, se si rispettano determinate condizioni.

Nell’articolo “Edilizia, ristrutturazioni e bonus: tutte le novità del 2023”abbiamo passato in rassegna tutti gli incentivi statali validi nell’anno solare. Si va dal Bonus Ristrutturazione al Bonus Facciate, passando per il nuovo Superbonus 90%, senza dimenticare Ecobonus, Bonus Verde e Bonus Mobili.

Grazie a questi utili bonus si riesce a rientrare, in media, di almeno la metà delle spese sostenute. Un grande aiuto, dunque, per chi decide di investire sulla propria casa con una ristrutturazione importante.

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Ristrutturazione casa: la redistribuzione degli spazi può migliorare il tuo appartamento?

Migliorare la distribuzione degli spazi di una casa o di un appartamento può aumentarne il valore? La risposta è ovviamente sì!

Tante famiglie abitano in case progettate e costruite decenni addietro, quando le tecniche costruttive erano differenti, così come erano diverse le abitudini e le necessità di un nucleo familiare. Una casa ben progettata venti, trenta o addirittura quarant’anni fa, potrebbe non essere più funzionale nel 2022. Per questo può essere necessario migliorare la distribuzione degli spazi abitativi.

In particolare, si può “giocare” con i metri quadri soprattutto nella zona giorno, tra cucina, disimpegni e zona living. Ecco alcuni consigli per chi non sa proprio da dove iniziare.

  • Partire dalla pianta esistente, replicandola su un foglio su cui “giocare” con l’aggiunta e la rimozione di muri per ottenere una nuova distribuzione degli spazi che sia soddisfacente
  • Rimodulare o rimuovere stanze poco utilizzate e corridoi non necessari per recuperare spazio utile
  • Combinare sala da pranzo e cucina per creare un moderno spazio open space multifunzional
  • Rivedere le aperture come porte e finestre per far entrare più luce dall’esterno

Un numero minore di stanze, ma con metratura maggiore e linee visive chiare, farà infatti sembrare la casa più grande e luminosa, specialmente se c’è continuità, tra le diverse stanze, nelle finiture di pavimenti e pareti. Una delle soluzioni più utilizzate oggi, è quella di eliminare il tradizionale “ingresso” e far accedere gli ospiti direttamente nella zona integrata soggiorno-cucina. Una scelta che favorisce la convivialità e rende una casa immediatamente accogliente già dal primo colpo d’occhio.

Naturalmente, prima di poter rimuovere i muri, è necessario capire (insieme a un geometra oppure un architetto o un ingegnere) quali sono i muri portanti e verificare la direzione dei travetti del pavimento e del solaio. I muri strutturali possono comunque essere rimossi, ma dovranno essere rimpiazzati con strutture in acciaio e questo richiederà calcoli eseguiti da un professionista.

Se invece si ha l’esigenza opposta, ossia quella di aggiungere nuovi tramezzi per dividere spazi esistenti, non ci son problemi: la soluzione è relativamente semplice ed economica, con l’accorgimento di aggiungere un isolamento acustico per garantire il comfort nelle diverse stanze (ad esempio uno studio o una camera da letto).

Devi ristrutturare la tua casa?

Per consulenze, sopralluoghi e soluzioni personalizzate, puoi rivolgerti a Global Società Cooperativa Sociale. Contattaci subito!

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