ristrutturazioni edilizie

Spese per la ristrutturazione: come e quando inserirle nella dichiarazione dei redditi?

In Italia, le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie consentono ai contribuenti di detrarre una parte delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione. È importante capire come e quando è possibile beneficiare di queste detrazioni per pianificare correttamente le proprie finanze.

Un utente ha rivolto recentemente un quesito all’Agenzia delle Entrate: “Ho iniziato una ristrutturazione nel 2023. Posso detrarre già nel 730 precompilato del 2024 le spese sostenute nel 2023 o devo aspettare la fine lavori e poi inserire le spese del 2023 nella dichiarazione del prossimo anno insieme a quelle sostenute nel 2024?”.

Il quesito riflette infatti un dubbio comune tra i proprietari di immobili che desiderano beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie.

La risposta dell’Agenzia delle Entrate ha confermato che, in presenza dei requisiti e nel rispetto delle condizioni e degli adempimenti richiesti dalla normativa per poter accedere alle agevolazioni fiscali in materia di recupero del patrimonio edilizio (articolo 16-bis del Tuir), la detrazione spetta nel periodo in cui sono sostenute le spese.

Questo significa che non è necessario attendere il completamento dei lavori per iniziare a detrarre le spese. Le spese sostenute durante l’anno, in applicazione del criterio di cassa, possono essere inserite nella dichiarazione dei redditi relativa allo stesso anno di riferimento. Nel caso specifico del quesito, l’utente non dovrà quindi attendere il completamento dei lavori per usufruire della detrazione, ma potrà indicare le spese effettuate nel 2023 nella dichiarazione dei redditi da presentare nel 2024 (modello 730 o Redditi Pf).

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Bonus ristrutturazioni casa ed Ecobonus, è online il portale Enea 2023

Dal 1° febbraio 2023 è online il portale aggiornato dell’ENEA attraverso il quale è possibile trasmettere i dati degli interventi di efficienza energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili di energia con fine lavori nel 2022 e 2023, con riferimento alle detrazioni fiscali del Bonus Casa (Interventi che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, art. 16-bis DPR 917/86) e dell’Ecobonus (Interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, Legge 296/2006).

Sul portale è possibile trasmettere i dati degli interventi con data di fine lavori nel 2022 e nel 2023. Per gli interventi con data di fine lavori compresa tra 1° e 31 gennaio 2023, il termine di 90 giorni per la trasmissione dei dati all’ENEA decorre dalla data di messa online del sito (dunque dal 1° febbraio 2023).

L’ENEA ha specificato che attraverso il sito possono essere inviati:

– nella sezione Bonus Casa, i dati degli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili che usufruiscono delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.

– nella sezione Ecobonus, i dati degli interventi di riqualificazioni energetica del patrimonio edilizio esistente (incentivi del 50%, 65%, 70%, 75%, 80%, 85%) e i dati degli interventi di bonus facciate limitatamente alle spese sostenute fino al 31/12/2022 quando comportano la riduzione della trasmittanza termica dell’involucro opaco (detrazione del 90% per le spese sostenute fino al 31/12/2021, del 60% per le spese sostenute dal 01/01/2022 al 31/12/2022);

È possibile accedere al servizio online mediante autenticazione tramite SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica).

ENEA ha anche stilato una lista degli interventi ammessi e pubblicato un vademecum con tutte le informazioni sui lavori che rendono accessibili Bonus Casa ed Ecobonus. Per andare incontro agli utenti è stato anche Virgilio, l’assistente virtuale all’Ecobonus, a cui si possono porre quesiti riguardanti gli incentivi statali.

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