ristrutturazioni edilizie

L’importanza della manutenzione edile periodica: quali controlli non trascurare

La manutenzione periodica degli edifici, siano essi privati, pubblici o infrastrutturali, rappresenta un elemento essenziale per preservare nel tempo il valore e la funzionalità delle strutture. Un piano di manutenzione regolare previene deterioramenti, prolunga la vita dell’immobile e riduce i costi legati agli interventi d’urgenza. In questo articolo esploriamo i principali tipi di controlli e interventi da considerare per una gestione efficace degli edifici.

Perché la manutenzione edile periodica è fondamentale

Ogni edificio, per quanto solido e ben costruito, è soggetto a una lenta e inesorabile usura dovuta a fattori ambientali, agenti atmosferici, inquinamento e persino all’uso quotidiano. La manutenzione ordinaria è un mezzo di prevenzione che consente di evitare danni gravi o irreparabili, che potrebbero compromettere la sicurezza e richiedere investimenti molto più onerosi per essere risolti.

Inoltre, le normative vigenti in ambito edile prevedono l’obbligo di effettuare controlli periodici, soprattutto in settori sensibili come la sicurezza strutturale, la protezione antincendio e l’efficienza energetica. Per le aziende e gli enti pubblici, questa manutenzione è essenziale non solo per il rispetto delle leggi, ma anche per garantire ambienti sicuri per dipendenti e cittadini.

I principali interventi di manutenzione edile ordinaria

Esistono diversi ambiti di intervento su cui è importante concentrarsi per mantenere in buono stato un edificio. Ecco i principali.

1. Controllo delle strutture portanti

Le strutture portanti sono l’ossatura dell’edificio. È necessario monitorare regolarmente le pareti portanti, i pilastri, le travi e le fondamenta per individuare eventuali crepe, lesioni o segni di cedimento. Questi problemi, se trascurati, possono evolversi in danni strutturali gravi, con possibili ripercussioni sulla sicurezza dell’edificio.

  • Frequenza consigliata: ogni 1-2 anni, o dopo eventi atmosferici intensi (es. terremoti, alluvioni o forti tempeste).

2. Ispezione del tetto e delle coperture

Il tetto è una delle parti più esposte alle intemperie e alle variazioni climatiche, quindi è soggetto a danni come infiltrazioni d’acqua, perdita di tegole o danneggiamento delle guaine impermeabilizzanti. Un controllo periodico permette di prevenire infiltrazioni e umidità, che potrebbero danneggiare anche le strutture interne.

  • Frequenza consigliata: una volta l’anno, preferibilmente in primavera o autunno.

3. Manutenzione degli impianti elettrici e idraulici

Gli impianti elettrici e idraulici necessitano di un’attenzione particolare per evitare guasti e perdite che possono generare disagi o persino incidenti. Le normative in materia di sicurezza impongono controlli su cavi, prese, tubature e sistemi di sicurezza, soprattutto negli edifici pubblici e aziendali.

  • Frequenza consigliata: ogni 1-3 anni, a seconda delle normative locali e delle caratteristiche dell’impianto.

4. Verifica dei sistemi di scarico e dei canali di raccolta delle acque

I sistemi di scarico e i canali di raccolta delle acque piovane possono accumulare detriti, foglie e altri materiali che ne ostacolano il corretto funzionamento, causando allagamenti o infiltrazioni. La pulizia e il controllo periodico dei canali evitano danni causati dall’accumulo di acqua.

  • Frequenza consigliata: due volte l’anno, in primavera e autunno.

5. Ispezione e manutenzione delle facciate e delle superfici esterne

Le facciate degli edifici, soprattutto se rivestite con intonaco o pietra naturale, o se provviste di cappotto termico, devono essere controllate per prevenire il degrado e la formazione di crepe o muffe. Interventi come la pulizia e il ritocco dell’intonaco, oltre alla protezione delle superfici, contribuiscono a mantenere l’aspetto e la resistenza dell’edificio.

  • Frequenza consigliata: ogni 2-3 anni, in base all’esposizione agli agenti atmosferici.

L’importanza della documentazione degli interventi

Ogni intervento di manutenzione ordinaria andrebbe documentato per facilitare i controlli successivi e per avere un registro delle condizioni dell’edificio. Questo risulta particolarmente utile per le aziende, che devono rispettare le normative di sicurezza, e per gli edifici pubblici, in cui la trasparenza verso i cittadini è essenziale.

Scegli Global Società Cooperativa per la tua manutenzione edile

La manutenzione edile periodica è un investimento che offre benefici a lungo termine, preservando l’edificio e garantendo la sicurezza di chi lo utilizza. Una corretta pianificazione e frequenza degli interventi consentono di risparmiare sui costi e di evitare interventi d’urgenza ben più onerosi. Per un risultato ottimale, è sempre consigliabile affidarsi a professionisti del settore edile, come Global Società Cooperativa, che possano garantire la qualità e la sicurezza degli interventi.

Se a breve hai in programma lavori di ristrutturazione, ordinaria o straordinaria, per la tua casa o per la tua azienda in Sardegna contatta Global Società Cooperativa per un preventivo o per un sopralluogo in tutta l’Isola.

Contatti aziendali:
Global Società Cooperativa
Telefono: 070.2348800
Email: info@globalsocietacooperativa.com

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Spese per la ristrutturazione: come e quando inserirle nella dichiarazione dei redditi?

In Italia, le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie consentono ai contribuenti di detrarre una parte delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione. È importante capire come e quando è possibile beneficiare di queste detrazioni per pianificare correttamente le proprie finanze.

Un utente ha rivolto recentemente un quesito all’Agenzia delle Entrate: “Ho iniziato una ristrutturazione nel 2023. Posso detrarre già nel 730 precompilato del 2024 le spese sostenute nel 2023 o devo aspettare la fine lavori e poi inserire le spese del 2023 nella dichiarazione del prossimo anno insieme a quelle sostenute nel 2024?”.

Il quesito riflette infatti un dubbio comune tra i proprietari di immobili che desiderano beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie.

La risposta dell’Agenzia delle Entrate ha confermato che, in presenza dei requisiti e nel rispetto delle condizioni e degli adempimenti richiesti dalla normativa per poter accedere alle agevolazioni fiscali in materia di recupero del patrimonio edilizio (articolo 16-bis del Tuir), la detrazione spetta nel periodo in cui sono sostenute le spese.

Questo significa che non è necessario attendere il completamento dei lavori per iniziare a detrarre le spese. Le spese sostenute durante l’anno, in applicazione del criterio di cassa, possono essere inserite nella dichiarazione dei redditi relativa allo stesso anno di riferimento. Nel caso specifico del quesito, l’utente non dovrà quindi attendere il completamento dei lavori per usufruire della detrazione, ma potrà indicare le spese effettuate nel 2023 nella dichiarazione dei redditi da presentare nel 2024 (modello 730 o Redditi Pf).

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Bonus ristrutturazioni casa ed Ecobonus, è online il portale Enea 2023

Dal 1° febbraio 2023 è online il portale aggiornato dell’ENEA attraverso il quale è possibile trasmettere i dati degli interventi di efficienza energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili di energia con fine lavori nel 2022 e 2023, con riferimento alle detrazioni fiscali del Bonus Casa (Interventi che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, art. 16-bis DPR 917/86) e dell’Ecobonus (Interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, Legge 296/2006).

Sul portale è possibile trasmettere i dati degli interventi con data di fine lavori nel 2022 e nel 2023. Per gli interventi con data di fine lavori compresa tra 1° e 31 gennaio 2023, il termine di 90 giorni per la trasmissione dei dati all’ENEA decorre dalla data di messa online del sito (dunque dal 1° febbraio 2023).

L’ENEA ha specificato che attraverso il sito possono essere inviati:

– nella sezione Bonus Casa, i dati degli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili che usufruiscono delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.

– nella sezione Ecobonus, i dati degli interventi di riqualificazioni energetica del patrimonio edilizio esistente (incentivi del 50%, 65%, 70%, 75%, 80%, 85%) e i dati degli interventi di bonus facciate limitatamente alle spese sostenute fino al 31/12/2022 quando comportano la riduzione della trasmittanza termica dell’involucro opaco (detrazione del 90% per le spese sostenute fino al 31/12/2021, del 60% per le spese sostenute dal 01/01/2022 al 31/12/2022);

È possibile accedere al servizio online mediante autenticazione tramite SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica).

ENEA ha anche stilato una lista degli interventi ammessi e pubblicato un vademecum con tutte le informazioni sui lavori che rendono accessibili Bonus Casa ed Ecobonus. Per andare incontro agli utenti è stato anche Virgilio, l’assistente virtuale all’Ecobonus, a cui si possono porre quesiti riguardanti gli incentivi statali.

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