L’estate è iniziata e il caldo – soprattutto nei paesi dell’interno della Sardegna – inizia a farsi sentire. Per chi abita lontano dal mare l’unico modo per contrastare le elevate temperature dei mesi estivi consiste nell’installazione di una piscina privata. Quando si decide di effettuare qualsiasi tipo di costruzione, è però importante essere consapevoli delle autorizzazioni richieste e dei vincoli burocratici. In questo articolo cercheremo di offrire una panoramica sulle autorizzazioni richieste e sulle criticità da affrontare quando si affronta la costruzione di una piscina interrata.

Prima di tutto, è fondamentale consultare il piano urbanistico del proprio comune di riferimento. Ogni comune ha infatti regolamenti specifici che riguardano la costruzione di piscine, compresi requisiti relativi alle dimensioni, alla posizione e alle recinzioni di sicurezza. In ogni caso, la realizzazione di una piscina interrata comporta sicuramente valutazioni in merito ai vincoli al quale è sottoposto il terreno e può essere necessario presentare la DIA (Denuncia di Inizio Attività), o in alternativa la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).

La DIA va presentata quando l’installazione della piscina può essere considerata intervento pertinenziale, ma con la condizione che il volume della piscina non superi il 20% del volume relativo all’edificio principale. Inoltre, conditio sine qua non, i tecnici incaricati di svolgere il sopralluogo non devono definire i lavori necessari alla realizzazione della piscina come interventi di nuova costruzione. Dopo la presentazione della DIA, il Comune ha tempo 30 giorni per opporsi, una volta scaduto il termine è possibile procedere alla costruzione della piscina.

Attenzione, costruire una piscina senza rispettare le normative imposte a livello Comunale o regionale è considerato abuso edilizio sanzionabile con ammende di tipo amministrativo (multe salate) e penale (nei casi più gravi è previsto anche l’arresto). Inoltre, la persona imputata di abuso edilizio è tenuta a ripristinare il precedente stato dell’area sottoposta a indagine.

Un altro aspetto cruciale da considerare sono le regole sulla sicurezza delle piscine: si parte da recinzioni adeguate per prevenire l’accesso non autorizzato, soprattutto in presenza di bambini, fino alle norme relative al sistema di filtraggio e alla qualità dell’acqua. È essenziale infatti che una piscina disponga di un sistema di filtraggio efficiente per mantenere l’acqua pulita e sicura per i bagnanti.

In conclusione, prima di avviare la costruzione di una piscina, è fondamentale informarsi sulle autorizzazioni necessarie. Consulta il piano urbanistico del tuo comune, accertati se è richiesto un permesso di costruzione e assicurati di rispettare le norme sulla sicurezza e la qualità dell’acqua. Collaborare con professionisti del settore ti aiuterà a garantire che la tua piscina sia costruita correttamente, consentendoti di goderti il tuo nuovo spazio esterno in tutta tranquillità.

Devi costruire una piscina privata in Sardegna?

Come abbiamo appena visto, prima di avviare la costruzione di una piscina, è fondamentale informarsi sulle autorizzazioni necessarie. Consulta il piano urbanistico del tuo comune, accertati se è richiesto un permesso di costruzione e assicurati di rispettare le norme sulla sicurezza e la qualità dell’acqua. Collaborare con professionisti del settore ti aiuterà a garantire che la tua piscina sia costruita correttamente, consentendoti di goderti il tuo nuovo spazio esterno in tutta tranquillità.

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