Preparare la nostra abitazione all’inverno può essere un compito arduo: per questo è fondamentale adottare per tempo una serie di misure per garantire comfort, sicurezza e efficienza energetica durante tutta la stagione fredda. Con l’inverno in avvicinamento (e con il caldo che finalmente lascerà spazio a piogge, temperature più basse, umidità) arriva anche il momento di programmare e realizzare un piano di azione per rendere la nostra casa un rifugio accogliente e caloroso per noi e la nostra famiglia.

In questo articolo esploreremo sei mosse essenziali per preparare la casa all’inverno e cercheremo di fornirvi alcuni consigli e suggerimenti per affrontare la stagione fredda in serenità. Dalla cura dei sistemi di riscaldamento all’isolamento termico, dalla manutenzione delle strutture esterne all’ottimizzazione dell’illuminazione, vi guideremo attraverso un processo di preparazione completo, affinché la vostra casa sia pronta ad accogliere l’inverno con il giusto calore.

1. Realizzare un cappotto termico

Come dice il nome stesso, il cappotto termico è un’opera edile in grado di isolare l’edificio dall’ambiente esterno, garantendo un’ottimizzazione e un efficientamento energetico che si traducono, infine, in un notevole risparmio nella bolletta elettrica e del gas. Il cappotto termico esterno è composto da lastre, affiancate e posate come “piastrelle” sulle pareti esterne di un edificio. Ogni lastra è composta da più strati di materiali isolanti, che possono essere biologici o sintetici. I materiali biologici più utilizzati per creare il cappotto termico sono la fibra di legno, la fibra di vetro, il sughero e la lana di roccia.  Tra i materiali sintetici annoveriamo il poliuretano estruso, il poliuretano espanso e il PVC.  I materiali sintetici hanno solitamente un costo minore ma anche una resa minore rispetto a quelli naturali: oltre all’isolamento termico, infatti, bisogna valutarne anche il più rapido degrado nel tempo e l’isolamento acustico inferiore rispetto alle fibre naturali.

2. Impermeabilizzazione di terrazzi e balconi

L’autunno e l’inverno portano in dote anche le piogge: per questo motivo aumenta la possibilità di infiltrazioni, un pericolo per qualsiasi abitazione perché portano alla creazione di umidità e muffe (contaminando la salubrità dell’aria), e se trascurato può diventare un problema più grave che può danneggiare l’intonaco e col tempo anche la struttura dell’edificio. L’impermeabilizzazione dei terrazzi e dei balconi è sicuramente una priorità. Esistono anche soluzioni poco invasive come speciali vernici impermeabilizzanti da applicare direttamente sopra la pavimentazione.

3. Rifare l’isolamento del tetto

Un altro elemento da controllare prima di addentrarsi nell’inverno è la copertura della casa, essendo questa una superficie particolarmente esposta agli agenti atmosferici. Se non sono stati eseguiti interventi da diverso tempo è bene fare un controllo per accertarsi che non sia necessario eseguire qualche riparazione. Se è un tetto non isolato in questa occasione si potrebbe investire nella trasformazione in un tetto coibentato o in un tetto ventilato, entrambi in grado di migliorare notevolmente le prestazioni di efficienza energetica dell’edificio.

4. Sostituire gli infissi più vecchi

Uno dei problemi più comuni che comportano un isolamento termico scadente è sicuramente la qualità dei serramenti. Quelli più vecchi possono lasciar passare spifferi, con un abbassamento delle temperature all’interno della casa. Gli infissi più moderni sono realizzati in modo da assicurare un buon isolamento termico durante tutto l’anno, in particolare quelli in PVC e quelli in alluminio con profilo a taglio termico. Molto importante anche la tipologia del vetro e la qualità: ormai la lastra singola è stata abbandonata in favore di due o tre lastre di vetro. Il vetro doppio è costituito da un vetro esterno semplice o stratificato, da un’intercapedine chiamata camera (e perciò detto anche “vetrocamera”) e da un vetro esterno. Il doppio vetro altro non è quindi che un vetro su cui vengono installate due lastre accoppiate e distanziate. Il vetro triplo ha le stesse caratteristiche di quello doppio ma oltre ad avere un vetro ed una camera in più ha subito un’ulteriore trattamento di bassa emissività.

5. Installare una stufa a pellet o una pompa di calore

Dopo aver isolato al meglio la casa dagli agenti esterni è necessario riscaldarla. Sul mercato ci sono diverse soluzioni: al netto delle oscillazioni dei mercati degli ultimi mesi, che comportano un rialzo del costo di tutti i combustibili e dell’energia elettrica, le due soluzioni migliori restano le stufe a pellet o le pompe di calore.

Le stufe a pellet hanno molti pregi che le rendono un’ottima scelta – anche di design, con modelli più moderni – per il riscaldamento domestico. Sono ecologiche (il pellet è naturale al 100%, rilasciano pochi residui dalla combustione e producono poco fumo. Un motivo per installare una stufa a pellet è la sua capacità di rendere la casa ancora più accogliente grazie alla magia della fiamma (laddove non viene più utilizzato il camino a legna, è un’ottima alternativa romantica).

I climatizzatori con pompa di calore oltre a raffrescare durante l’estate sono efficaci per riscaldare la casa durante l’inverno, optando per modelli dai consumi ridotti. Si possono usare in combinazione con altri sistemi di riscaldamento oppure, in zone dal clima particolarmente mite durante l’inverno, possono essere sufficienti ad alzare di qualche grado la temperatura di una stanza. Installare un condizionatore con pompa di calore è quindi una soluzione da considerare prima dell’arrivo dell’inverno per sostituire altri sistemi più ingombranti ed energivori.

6. Ottimizzare l’impianto di illuminazione

Con i giorni più corti, l’illuminazione diventa cruciale per mantenere l’ambiente confortevole. Valutate l’installazione di lampade a risparmio energetico o lampade a LED, che riducono i costi energetici e durano più a lungo. Bisogna sempre tenere conto dei LUMEN necessari a illuminare ogni stanza in base all’area dell’ambiente stesso.

Ecco un piccolo schema generico che può essere d’aiuto per potere comprendere quanti lumen (massimali) occorrono con COLORI CHIARI delle superfici;
  • Ingresso: 160 lumen per mq, (esempio: ingresso 4 mq occorrono 640 lumen circa);
  • Corridoi: 125 lumen per mq (esempio: corridoio 10 mq occorrono 1250 lumen circa);
  • Cucina: 160 lumen per mq (esempio: cucina 20 mq occorrono 3200 lumen circa);
  • Soggiorno: 170 lumen per mq; (esempio soggiorno 30 mq occorrono 5100 lumen circa);
  • Camera da letto: 150 lumen per mq; (esempio camera da letto 20 mq occorrono 3000 lumen circa);
  • Bagno: 170 lumen per mq (esempio bagno 12 mq occorrono 2000 lumen circa );
  • Cameretta per bambini: 170 lumen per mq (esempio cameretta bambino 16 mq occorrono 2700 lumen circa);
  • Uffici: 185 lumen per mq (esempio ufficio 30 mq occorrono 5500 lumen circa);
In presenza di ambienti con colori scuri occorre aumentare questi valori di un 20% circa.

Vuoi preparare la tua casa all’inverno?

Preparare la casa per l’inverno richiede un po’ di pianificazione e impegno, ma gli sforzi saranno ampiamente ripagati con un ambiente confortevole e sicuro nei mesi freddi. Con queste sei mosse, potete affrontare l’inverno con serenità, sapendo di essere pronti per tutto ciò che la stagione ha in serbo. Se vuoi ristrutturare la tua casa in Sardegna in vista della stagione invernale contattaci per un preventivo o per un sopralluogo.