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Rinnovare gli edifici migliorando l’efficienza energetica: guida agli interventi per la sostenibilità

L’efficienza energetica è diventata uno degli obiettivi principali nel settore edilizio, sia per il risparmio economico che comporta, sia per il beneficio ambientale che ne consegue. Rinnovare gli edifici esistenti secondo standard elevati di efficienza energetica è cruciale, soprattutto in un contesto come quello italiano e della Sardegna, dove il patrimonio edilizio storico e moderno richiede aggiornamenti che rispondano alle normative in evoluzione e alle esigenze di sostenibilità.

1. Benefici della riqualificazione energetica

L’ammodernamento energetico di un edificio porta benefici concreti che spaziano dalla riduzione dei costi per il riscaldamento e il raffrescamento alla valorizzazione dell’immobile stesso. Migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti contribuisce inoltre a ridurre le emissioni di CO₂ e a combattere il cambiamento climatico, portando a una maggiore indipendenza energetica e a un comfort abitativo superiore per chi vi abita.

2. Linee guida per l’efficientamento energetico

Ecco i principali interventi che possono trasformare un edificio esistente in una struttura più efficiente dal punto di vista energetico.

A. Isolamento termico dell’involucro edilizio

Un isolamento termico efficace è essenziale per mantenere una temperatura stabile all’interno degli edifici. Per ottenere un buon isolamento, è consigliabile considerare i seguenti interventi:

  • Cappotto termico: applicazione di strati isolanti su pareti esterne e superfici opache, che riduce notevolmente le dispersioni termiche.
  • Isolamento delle coperture: l’isolamento del tetto e delle superfici di copertura è essenziale per ridurre la perdita di calore in inverno e il surriscaldamento in estate.
  • Isolamento del pavimento: negli edifici con ambienti non riscaldati al di sotto, come cantine o garage, un isolamento dei pavimenti aiuta a prevenire perdite di calore verso il basso.

B. Installazione di impianti solari

Per migliorare la sostenibilità energetica, l’integrazione di impianti fotovoltaici o solari termici è una scelta sempre più diffusa:

  • Pannelli fotovoltaici: convertono l’energia solare in elettricità, contribuendo a ridurre la dipendenza da fonti fossili e a fornire una fonte energetica rinnovabile.
  • Impianti solari termici: utili per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, riducono il fabbisogno energetico per scaldare l’acqua, con un investimento recuperabile nel medio-lungo termine.

C. Sostituzione dei serramenti

I serramenti, ossia finestre e porte, rappresentano punti di dispersione del calore se non adeguatamente isolati. Sostituirli con modelli ad alta efficienza migliora significativamente le prestazioni energetiche di un edificio:

  • Finestre con doppi o tripli vetri: minimizzano le dispersioni di calore, contribuendo a un maggiore isolamento acustico e termico.
  • Telaio isolante: i telai realizzati in materiali a bassa conducibilità termica, come il PVC o il legno, migliorano l’efficienza dell’intero serramento.

D. Sostituzione o aggiornamento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento

La sostituzione degli impianti tradizionali con tecnologie più efficienti è un passo cruciale per l’efficienza energetica:

  • Pompe di calore: trasferiscono il calore dall’esterno all’interno (o viceversa) utilizzando energia elettrica, e sono più efficienti rispetto agli impianti tradizionali.
  • Caldaie a condensazione: sfruttano il calore latente dei gas di scarico, migliorando il rendimento rispetto alle caldaie standard.
  • Riscaldamento a pavimento: distribuendo il calore in modo uniforme, riduce i consumi energetici necessari per riscaldare un ambiente.

3. Incentivi e agevolazioni fiscali

In Italia esistono diverse agevolazioni fiscali per incentivare gli interventi di efficienza energetica. Tra questi rientrano il Superbonus 110%, le detrazioni per ristrutturazione edilizia e i contributi per l’efficienza energetica. Questi incentivi permettono di ridurre l’investimento iniziale e di ottenere un ritorno economico più rapido.

Global Società Cooperativa: ristrutturazioni in Sardegna

Rendere un edificio energeticamente efficiente non solo migliora il comfort e riduce i consumi, ma rappresenta un valore aggiunto per l’immobile. Global Società Cooperativa è impegnata a realizzare interventi di riqualificazione energetica mirati e personalizzati per ogni tipologia di struttura, portando innovazione e sostenibilità nel settore edile sardo.

Se a breve hai in programma lavori di ristrutturazione, ordinaria o straordinaria, per la tua casa o per la tua azienda in Sardegna contatta Global Società Cooperativa per un preventivo o per un sopralluogo in tutta l’Isola.

Contatti aziendali:
Global Società Cooperativa
Telefono: 070.2348800
Email: info@globalsocietacooperativa.com

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L’importanza della manutenzione edile periodica: quali controlli non trascurare

La manutenzione periodica degli edifici, siano essi privati, pubblici o infrastrutturali, rappresenta un elemento essenziale per preservare nel tempo il valore e la funzionalità delle strutture. Un piano di manutenzione regolare previene deterioramenti, prolunga la vita dell’immobile e riduce i costi legati agli interventi d’urgenza. In questo articolo esploriamo i principali tipi di controlli e interventi da considerare per una gestione efficace degli edifici.

Perché la manutenzione edile periodica è fondamentale

Ogni edificio, per quanto solido e ben costruito, è soggetto a una lenta e inesorabile usura dovuta a fattori ambientali, agenti atmosferici, inquinamento e persino all’uso quotidiano. La manutenzione ordinaria è un mezzo di prevenzione che consente di evitare danni gravi o irreparabili, che potrebbero compromettere la sicurezza e richiedere investimenti molto più onerosi per essere risolti.

Inoltre, le normative vigenti in ambito edile prevedono l’obbligo di effettuare controlli periodici, soprattutto in settori sensibili come la sicurezza strutturale, la protezione antincendio e l’efficienza energetica. Per le aziende e gli enti pubblici, questa manutenzione è essenziale non solo per il rispetto delle leggi, ma anche per garantire ambienti sicuri per dipendenti e cittadini.

I principali interventi di manutenzione edile ordinaria

Esistono diversi ambiti di intervento su cui è importante concentrarsi per mantenere in buono stato un edificio. Ecco i principali.

1. Controllo delle strutture portanti

Le strutture portanti sono l’ossatura dell’edificio. È necessario monitorare regolarmente le pareti portanti, i pilastri, le travi e le fondamenta per individuare eventuali crepe, lesioni o segni di cedimento. Questi problemi, se trascurati, possono evolversi in danni strutturali gravi, con possibili ripercussioni sulla sicurezza dell’edificio.

  • Frequenza consigliata: ogni 1-2 anni, o dopo eventi atmosferici intensi (es. terremoti, alluvioni o forti tempeste).

2. Ispezione del tetto e delle coperture

Il tetto è una delle parti più esposte alle intemperie e alle variazioni climatiche, quindi è soggetto a danni come infiltrazioni d’acqua, perdita di tegole o danneggiamento delle guaine impermeabilizzanti. Un controllo periodico permette di prevenire infiltrazioni e umidità, che potrebbero danneggiare anche le strutture interne.

  • Frequenza consigliata: una volta l’anno, preferibilmente in primavera o autunno.

3. Manutenzione degli impianti elettrici e idraulici

Gli impianti elettrici e idraulici necessitano di un’attenzione particolare per evitare guasti e perdite che possono generare disagi o persino incidenti. Le normative in materia di sicurezza impongono controlli su cavi, prese, tubature e sistemi di sicurezza, soprattutto negli edifici pubblici e aziendali.

  • Frequenza consigliata: ogni 1-3 anni, a seconda delle normative locali e delle caratteristiche dell’impianto.

4. Verifica dei sistemi di scarico e dei canali di raccolta delle acque

I sistemi di scarico e i canali di raccolta delle acque piovane possono accumulare detriti, foglie e altri materiali che ne ostacolano il corretto funzionamento, causando allagamenti o infiltrazioni. La pulizia e il controllo periodico dei canali evitano danni causati dall’accumulo di acqua.

  • Frequenza consigliata: due volte l’anno, in primavera e autunno.

5. Ispezione e manutenzione delle facciate e delle superfici esterne

Le facciate degli edifici, soprattutto se rivestite con intonaco o pietra naturale, o se provviste di cappotto termico, devono essere controllate per prevenire il degrado e la formazione di crepe o muffe. Interventi come la pulizia e il ritocco dell’intonaco, oltre alla protezione delle superfici, contribuiscono a mantenere l’aspetto e la resistenza dell’edificio.

  • Frequenza consigliata: ogni 2-3 anni, in base all’esposizione agli agenti atmosferici.

L’importanza della documentazione degli interventi

Ogni intervento di manutenzione ordinaria andrebbe documentato per facilitare i controlli successivi e per avere un registro delle condizioni dell’edificio. Questo risulta particolarmente utile per le aziende, che devono rispettare le normative di sicurezza, e per gli edifici pubblici, in cui la trasparenza verso i cittadini è essenziale.

Scegli Global Società Cooperativa per la tua manutenzione edile

La manutenzione edile periodica è un investimento che offre benefici a lungo termine, preservando l’edificio e garantendo la sicurezza di chi lo utilizza. Una corretta pianificazione e frequenza degli interventi consentono di risparmiare sui costi e di evitare interventi d’urgenza ben più onerosi. Per un risultato ottimale, è sempre consigliabile affidarsi a professionisti del settore edile, come Global Società Cooperativa, che possano garantire la qualità e la sicurezza degli interventi.

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Cappotto termico e microcappotto: funzionamento, differenze e vantaggi

La tecnica a “cappotto” in edilizia definisce quelle tecniche di costruzione atte a coibentare le pareti di un edificio sia da un punto di vista termico che da un punto di vista acustico, “coprendolo” con un rivestimento isolante.

Il cappotto termico è il sistema più efficace per l’isolamento termico dell’involucro esterno delle strutture edili: una soluzione efficace in inverno (isola dal freddo) e anche in estate (isolamento dal calore) che svolge un ruolo di fondamentale importanza nella gestione del risparmio energetico. Infatti, ogni edificio è soggetto a classificazione di classe energetica, che oltre a definire l’effettiva efficienza degli ambienti abitativi, concorre anche a determinare il valore dell’immobile in fase di compravendita.

Solitamente l’installazione del cappotto termico avviene sulle pareti esterne dell’edificio (più raramente su quelle interne, perché “ruberebbe” superficie utile calpestabile alle stanze. Si tratta in sostanza di panelli isolanti di spessore compreso tra 6 e 12 centimetri: il grado di isolamento dipende dal materiale utilizzato e dallo spessore dei pannelli.

Cappotto Termico e Microcappotto: le differenze

A differenza del tradizionale cappotto, il microcappotto termico è caratterizzato da uno spessore decisamente inferiore, garantendo comunque una buona resa. Il suo funzionamento è basato sulla stesura di una speciale vernice formata da microsfere che al loro interno contengono aria sottovuoto. Dalla loro granulometria e intensità dipende il livello di isolamento del microcappotto.

La differenza con il cappotto termico tradizionale dunque non consta solo nello spessore (nettamente inferiore) ma nelle tecniche di applicazione: se il cappotto prevede l’utilizzo di pannelli spessi dai 6 ai 12 centimetri, il microcappotto consente di limitarsi alla tecnica della pittura, decisamente meno complessa e invasiva.

Le principali caratteristiche del microcappotto termico sono:

  • è termoriflettente;
  • elimina i ponti termici;
  • è ignifugo;
  • è traspirante;
  • è resistente ai raggi UV;
  • è ecologico e ecosostenibile;
  • è adatto per applicazioni da interni e da esterni.

Il microcappotto termico è adatto alla riqualificazione edilizia nei casi in cui i vincoli architettonici sono da ostacolo o quando è richiesto l’utilizzo esclusivo di materiali naturali e ecosostenibili.

Microcappotto termico: vantaggi e svantaggi

La principale differenza tra le due soluzioni, come detto, è lo spessore: si parla di circa 5 millimetri di spessore rispetto ai 6-12 centimetri di un cappotto tradizionale. Inoltre i tempi di lavorazione sono decisamente inferiori ed è applicabile in qualsiasi situazione e in presenza di vincoli architettonici. Per la sua particolare caratteristica, inoltre, è fondamentale per evitare ponti termici negli angoli e nelle giunture.

Naturalmente, il microcappotto non garantisce le stesse prestazioni isolanti del cappotto tradizionale. Quindi la scelta tra le due tecniche sarà legata alle esigenze contingenti del momento.

Scegli Global Società Cooperativa per il tuo cappotto termico

L’efficienza energetica nelle nuove costruzioni rappresenta oggi una priorità non solo per risparmiare sui costi, ma anche per ridurre l’impatto ambientale. Adottare soluzioni sostenibili come l’isolamento termico avanzato, l’energia solare e la domotica permette di realizzare edifici confortevoli, economici e rispettosi dell’ambiente. Le aziende del settore edile devono abbracciare queste tecnologie e soluzioni per restare competitive, garantendo al contempo un futuro più verde e sostenibile.

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Il ruolo dell’efficienza energetica nelle nuove costruzioni: soluzioni per risparmiare e proteggere l’ambiente

L’efficienza energetica è diventata uno dei pilastri fondamentali nell’edilizia moderna, non solo per ridurre i consumi e i costi associati, ma anche per limitare l’impatto ambientale delle nuove costruzioni. L’integrazione di soluzioni sostenibili rappresenta una sfida e, al contempo, un’opportunità per l’industria edile. Le normative sempre più stringenti e la crescente consapevolezza dei consumatori hanno spinto le imprese di costruzione ad adottare tecnologie e pratiche all’avanguardia per migliorare l’efficienza energetica degli edifici.

Cosa si intende per efficienza energetica negli edifici?

L’efficienza energetica di un edificio si riferisce alla capacità della struttura di utilizzare l’energia in modo ottimale, riducendo il fabbisogno di energia per riscaldamento, raffreddamento, illuminazione e altre operazioni quotidiane, senza compromettere il comfort degli occupanti. Un edificio energeticamente efficiente è progettato per minimizzare le dispersioni termiche e massimizzare l’utilizzo di energie rinnovabili.

Le nuove costruzioni devono rispettare requisiti energetici sempre più stringenti, definiti dalle normative nazionali e comunitarie. Tra queste, spicca la Direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici (EPBD), che impone standard elevati per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare il rendimento energetico degli edifici.

Soluzioni per migliorare l’efficienza energetica nelle nuove costruzioni

Esistono diverse tecnologie e metodologie che possono essere implementate per migliorare l’efficienza energetica di un edificio, rendendolo più sostenibile e meno impattante a livello ambientale.

  1. Isolamento termico
    L’isolamento termico è una delle soluzioni più efficaci per ridurre i consumi energetici di un edificio. Materiali isolanti di alta qualità, come lana di vetro, polistirene espanso o sughero, vengono impiegati per ridurre la dispersione di calore attraverso le pareti, il tetto e i pavimenti. Un buon isolamento mediante il cosiddetto cappotto termico permette di mantenere la temperatura interna costante, riducendo così il fabbisogno di riscaldamento in inverno e di raffreddamento in estate.
  2. Sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC)
    La ventilazione meccanica controllata è una tecnologia che consente di gestire in modo efficiente il ricambio d’aria in un edificio, mantenendo una qualità dell’aria ottimale senza sprechi energetici. Questi sistemi possono essere dotati di recuperatori di calore, che prelevano il calore dall’aria espulsa e lo utilizzano per riscaldare l’aria fresca in ingresso, riducendo così il carico energetico.
  3. Infissi ad alte prestazioni
    Gli infissi, se non adeguati, possono rappresentare uno dei principali punti di dispersione termica in un edificio. L’adozione di finestre e porte ad alta efficienza energetica, come quelle con vetri doppi o tripli a bassa emissività (Low-E), riduce significativamente la perdita di calore in inverno e il surriscaldamento in estate.
  4. Pannelli solari fotovoltaici e termici
    L’utilizzo di energia solare rappresenta una soluzione fondamentale per ridurre l’impatto ambientale delle nuove costruzioni. I pannelli fotovoltaici trasformano l’energia solare in elettricità, mentre i pannelli solari termici la utilizzano per riscaldare l’acqua. Integrando queste tecnologie, è possibile ridurre drasticamente il fabbisogno di energia tradizionale, alimentata da combustibili fossili.
  5. Sistemi di illuminazione a LED
    L’illuminazione rappresenta una parte significativa dei consumi energetici di un edificio. I sistemi a LED, rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza o fluorescenti, consumano fino all’80% in meno di energia e hanno una durata molto più lunga. Inoltre, le moderne tecnologie di gestione automatizzata permettono di ottimizzare ulteriormente l’uso della luce naturale e artificiale, garantendo il massimo risparmio energetico.
  6. Riscaldamento a pavimento
    I sistemi di riscaldamento a pavimento sono sempre più utilizzati nelle nuove costruzioni grazie alla loro efficienza. Rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali, distribuiscono il calore in modo uniforme e permettono di mantenere una temperatura confortevole con consumi ridotti. Inoltre, possono essere alimentati da fonti rinnovabili, come le pompe di calore, migliorando ulteriormente l’efficienza energetica.
  7. Domotica e gestione intelligente dell’energia
    La domotica consente di gestire in maniera automatizzata l’energia all’interno dell’edificio. Sensori e sistemi di controllo possono regolare l’illuminazione, il riscaldamento e il raffreddamento in base alla presenza degli occupanti, all’orario del giorno o alle condizioni meteorologiche. Questo riduce gli sprechi e ottimizza i consumi energetici, offrendo al tempo stesso maggiore comfort e praticità.

Vantaggi dell’efficienza energetica nelle nuove costruzioni

L’adozione di soluzioni energeticamente efficienti nelle nuove costruzioni comporta numerosi vantaggi, sia per chi realizza gli edifici che per chi li utilizza:

  • Risparmio economico: grazie alla riduzione dei consumi energetici, gli occupanti degli edifici possono beneficiare di bollette più leggere e di un minore costo di gestione a lungo termine.
  • Valorizzazione dell’immobile: gli edifici energeticamente efficienti sono più appetibili sul mercato immobiliare e tendono ad avere un valore superiore rispetto a quelli che non adottano soluzioni sostenibili.
  • Riduzione dell’impatto ambientale: limitare il consumo di energia significa ridurre le emissioni di CO2, contribuendo così alla lotta contro il cambiamento climatico e alla salvaguardia dell’ambiente.
  • Conformità alle normative: le nuove costruzioni devono rispettare standard energetici sempre più severi. Implementare tecnologie e materiali che migliorano l’efficienza energetica consente alle imprese di costruzione di restare conformi e competitive nel mercato.

Global Società Cooperativa: il tuo partner per le ristrutturazioni

L’efficienza energetica nelle nuove costruzioni rappresenta oggi una priorità non solo per risparmiare sui costi, ma anche per ridurre l’impatto ambientale. Adottare soluzioni sostenibili come l’isolamento termico avanzato, l’energia solare e la domotica permette di realizzare edifici confortevoli, economici e rispettosi dell’ambiente. Le aziende del settore edile devono abbracciare queste tecnologie e soluzioni per restare competitive, garantendo al contempo un futuro più verde e sostenibile.

Se a breve hai in programma lavori di ristrutturazione, ordinaria o straordinaria, per la tua casa o per la tua azienda in Sardegna contatta Global Società Cooperativa per un preventivo o per un sopralluogo in tutta l’Isola.

 

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Bonus Ristrutturazione 2025: cosa cambierà per le ristrutturazioni edilizie?

Dal 2025, il Bonus Ristrutturazione subirà un ridimensionamento, con un’aliquota ridotta al 36% e un tetto massimo di spesa agevolabile dimezzato, che passa da 96.000 a 48.000 euro per unità immobiliare. Chiunque voglia effettuare lavori di recupero edilizio dovrebbe considerare attentamente questi cambiamenti.

Fino al 31 dicembre 2024, il bonus prevede una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute, per un massimo di 96.000 euro. Questo significa che i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria possono contare su un sostegno significativo. Tuttavia, dal 2025, con l’introduzione di un “decalage” progressivo, si assisterà a una riduzione dell’aliquota al 36% e un limite di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare, con un ulteriore calo della detrazione al 30% dal 2028.

Opportunità e scelte strategiche per il 2024

Questo nuovo contesto fiscale comporta che, per lavori di ristrutturazione rilevanti, potrebbe essere conveniente sfruttare il bonus attuale fino alla fine del 2024. Ad esempio, su un intervento del valore di 48.000 euro, la detrazione sarà pari a 24.000 euro fino al 2024, ma scenderà a 17.280 euro dal 2025. Per molti proprietari immobiliari e imprese, questo rende la fine del 2024 un periodo cruciale per massimizzare i benefici del bonus.

Lavori coperti dal Bonus Ristrutturazione

Nonostante le riduzioni, il bonus continuerà a sostenere diversi tipi di interventi, come la manutenzione straordinaria, i restauri e le ristrutturazioni edilizie su singole unità abitative o parti comuni degli edifici. I progetti che mirano a migliorare la sicurezza, a eliminare le barriere architettoniche, o a bonificare l’amianto potranno beneficiare dell’incentivo, così come i lavori legati alla prevenzione degli infortuni domestici.

Il futuro del Bonus e la transizione verso l’efficienza energetica

Guardando al futuro, il governo italiano sembra intenzionato a rivedere l’intero sistema dei bonus edilizi, puntando a una maggiore efficienza energetica, anche attraverso l’introduzione dei certificati bianchi per il settore residenziale. Questi incentivi futuri potrebbero sostituire gradualmente i tradizionali bonus, offrendo agevolazioni a chi investe in ristrutturazioni sostenibili e in sistemi energetici innovativi.

Queste prospettive indicano che le agevolazioni potrebbero essere sempre più mirate al miglioramento delle prestazioni energetiche, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e promuovere l’efficienza. In questa fase, potrebbe essere utile per le imprese edili e i proprietari immobiliari tenersi informati su queste nuove opportunità e adeguare i progetti di ristrutturazione per cogliere i vantaggi dei futuri incentivi.

Global Società Cooperativa: il tuo partner per le ristrutturazioni

Questo sunto delle novità previste per il 2025 offre una panoramica su come prepararsi ai cambiamenti del bonus ristrutturazione per il 2025, con un focus sulle opportunità attuali e le prospettive future per interventi edilizi orientati all’efficienza energetica.

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Impianti idraulici

L’importanza dell’impiantistica in edilizia: qualità, esperienza e certificazioni per costruzioni sicure

Nella costruzione di edifici residenziali, commerciali o di strutture sanitarie, l’impiantistica ricopre un ruolo fondamentale. Gli impianti tecnologici – elettrici, idraulici, di climatizzazione e di domotica – sono essenziali per garantire il comfort, la sicurezza e l’efficienza energetica degli edifici. Global Società Cooperativa, azienda di primo piano nel settore edile in Sardegna, si distingue per l’alta qualità dei suoi impianti e per il possesso di importanti certificazioni che assicurano conformità alle normative e rispetto degli standard di eccellenza.

L’Impiantistica: pilastro della qualità e della sicurezza

L’impiantistica moderna è progettata per rispondere alle esigenze dei clienti, assicurando una lunga durata e minori costi di manutenzione. Nella costruzione di un nuovo edificio o nel corso di una ristrutturazione, un sistema impiantistico ben progettato e installato fa la differenza in termini di sicurezza, funzionalità e sostenibilità. Gli impianti devono essere realizzati in conformità alle normative vigenti per prevenire rischi, come incendi, allagamenti o guasti elettrici, e ridurre al minimo l’impatto ambientale.

Una componente chiave dell’impiantistica moderna è anche l’efficienza energetica. Sistemi avanzati di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione contribuiscono a ridurre i consumi energetici, migliorando il comfort degli utenti e abbattendo i costi a lungo termine. Global Società Cooperativa progetta e installa impianti che massimizzano l’efficienza energetica, riducendo le emissioni e contribuendo a creare edifici più sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico.

Certificazioni di Qualità e Sicurezza: una garanzia per il cliente

Global Società Cooperativa si impegna a rispettare standard elevati di qualità e sicurezza, dimostrati dal possesso di importanti certificazioni aziendali. Queste attestano la competenza dell’azienda e la sua conformità alle migliori pratiche del settore:

  1. UNI EN ISO 9001:2015: questa certificazione riconosce l’efficacia del sistema di gestione della qualità dell’azienda. Assicura che Global Società Cooperativa segua procedure efficienti e strutturate, che migliorano costantemente la soddisfazione del cliente e la qualità dei servizi offerti.
  2. UNI EN ISO 14001:2015: con questa certificazione, Global Società Cooperativa dimostra il suo impegno nella gestione ambientale. L’azienda adotta pratiche sostenibili, riducendo l’impatto ambientale delle proprie attività e promuovendo un uso responsabile delle risorse.
  3. Attestazione SOA: Questa attestazione, indispensabile per la partecipazione a lavori pubblici, attesta l’affidabilità tecnica e finanziaria dell’azienda. Global Società Cooperativa, grazie all’attestazione SOA, può operare in appalti pubblici, garantendo sempre standard di alta qualità.

Le certificazioni UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015 e la SOA (visionabili online seguendo questo link) rappresentano un investimento strategico per Global Società Cooperativa, perché consentono di garantire a clienti e fornitori elevati standard di qualità, sostenibilità e affidabilità, con la possibilità differenziarsi positivamente sul mercato, attrarre nuovi clienti e consolidare la propria reputazione come partner affidabile e competente nel settore dell’edilizia.

Global Società Cooperativa: il tuo partner per le ristrutturazioni

Scegliere un’azienda con le giuste certificazioni, come Global Società Cooperativa, significa affidarsi a un partner di fiducia per realizzare progetti edilizi sicuri, confortevoli e rispettosi dell’ambiente. Grazie a un team di esperti qualificati e all’uso di tecnologie all’avanguardia, Global garantisce soluzioni di impiantistica avanzate e conformi alle normative, offrendo un valore aggiunto che si riflette nella qualità e nella sostenibilità degli edifici.

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Umidità e muffa sulle pareti di casa: come prevenire i problemi in vista dell’inverno

La muffa è un problema comune in molte abitazioni, specialmente in ambienti umidi e poco ventilati. Questa proliferazione di funghi microscopici avviene quando l’umidità relativa (UR) nell’aria e sulle superfici supera determinate soglie, favorendo la crescita delle spore. Per evitare che l’UR superi il 65% nell’aria e il 70-80% sulle superfici, è necessario adottare una serie di misure preventive.

1. Ventilazione: il metodo più semplice ed efficace

L’aerazione regolare degli ambienti è una delle soluzioni più immediate per prevenire la formazione della muffa. Aprire frequentemente le finestre, anche per brevi periodi, permette di ridurre l’umidità all’interno della casa. Non basta però arieggiare una sola volta al giorno per periodi prolungati: l’ideale è farlo più volte, per pochi minuti ogni volta, garantendo un numero sufficiente di ricambi d’aria giornalieri. La formula raccomandata è 0,3 ricambi d’aria per ora, che equivalgono a circa 7,2 ricambi completi al giorno.

Se la semplice apertura delle finestre non è sufficiente, soprattutto in ambienti chiusi o senza sbocchi esterni, è utile installare un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC). Questo dispositivo assicura una ventilazione costante, riducendo drasticamente i livelli di umidità e prevenendo la formazione di muffe anche nei punti critici della casa.

2. Trattamenti chimici per superfici a rischio

Le superfici fredde, come quelle soggette a ponti termici, sono particolarmente vulnerabili alla formazione di condensa e, di conseguenza, alla muffa. In questi casi, l’applicazione di trattamenti chimici può essere molto efficace. Prodotti disinfettanti e antifungini, come i sali di boro o gli ioni di rame e argento, agiscono prevenendo la proliferazione delle spore. Questi trattamenti vanno applicati sulle superfici interessate, preferibilmente dopo averle pulite e asciugate, e assicurano una protezione a lungo termine contro muffe e batteri.

3. Materiali igroscopici e riduzione dell’umidità

Per le superfici particolarmente fredde e soggette a condensa, come i ponti termici, è possibile utilizzare materiali igroscopici, in grado di assorbire e ridistribuire l’umidità. Questa soluzione, seppur meno comune e pratica, aiuta a mantenere l’umidità relativa al di sotto dei livelli critici, riducendo la probabilità di formazione di muffe.

4. Attenzione ai falsi miti

Quando si parla di prevenzione della muffa, è importante sfatare alcuni miti diffusi. Le lampade di sale o le vaschette con sale igroscopico, ad esempio, non sono soluzioni sufficienti per combattere il problema in modo efficace. Allo stesso modo, aerare gli ambienti solo al mattino per lunghi periodi non è la soluzione ideale: è preferibile una ventilazione frequente e costante.

5. Deumidificatori e ventilazione meccanica

I deumidificatori sono spesso utilizzati per ridurre l’umidità, ma hanno un costo energetico non indifferente. Consumano tra i 200 e i 300 W per rimuovere 3-5 litri di umidità al giorno, ricircolando però la stessa aria senza scambiarla con l’esterno. Una soluzione più efficiente è rappresentata dai sistemi di ventilazione meccanica controllata, che con un consumo di soli 5 W sono in grado di eliminare fino a 10 litri di umidità al giorno, garantendo un continuo ricambio d’aria, soprattutto nei mesi invernali.

La tua casa ha problemi di muffa? Rivolgiti a Global Società Cooperativa

Se hai riscontrato problemi di muffa o vuoi prevenirli, contattare un esperto è la soluzione migliore. Global Società Cooperativa Sociale offre consulenze, sopralluoghi e soluzioni personalizzate per affrontare il problema della muffa o dell’umidità da risalita e migliorare la qualità dell’aria nella tua casa.

Per consulenze, sopralluoghi e soluzioni, puoi rivolgerti a Global Società Cooperativa Sociale. Contattaci subito!

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Decreto Salva Casa 2024: un’opportunità per sanare piccole difformità edilizie in Sardegna

Con l’approvazione del Decreto Salva Casa 2024, si aprono nuove opportunità per i proprietari immobiliari. Anche in Sardegna, il decreto consente di regolarizzare le piccole difformità edilizie in modo più semplice e veloce, offrendo un’occasione unica per chi desidera mettere in regola la propria abitazione o immobile commerciale e, allo stesso tempo, migliorare il proprio patrimonio immobiliare tramite interventi di ristrutturazione.

Cosa prevede il Decreto Salva Casa 2024?

Sia l’Associazione dei Costruttori che il Ministero hanno chiarito che il Decreto Salva Casa non è un condono edilizio ma si configura come di una serie di misure che permettono di sanare le piccole difformità strutturali evitando il vincolo della doppia conformità, ossia dimostrare che l’intervento soggetto a sanatoria fosse conforme alle normative urbanistiche ed edilizie in vigore sia nel momento in cui l’abuso è stato realizzato sia al momento della dimostrazione della sanatoria. Il requisito della doppia conformità rendeva impossibile sanare alcuni abusi anche lievi, e bloccava la possibilità di immettere l’immobile nel mercato.

Il decreto nasce invece dall’esigenza di sbloccare il mercato immobiliare, spesso frenato proprio da lievi abusi edilizi che rendono difficile la compravendita di immobili. Spesso, si tratta di difformità minori, come piccoli ampliamenti non dichiarati o modifiche interne non conformi ai progetti originali. Il Decreto Salva Casa 2024 offre la possibilità di sanare queste irregolarità senza affrontare iter burocratici complessi e costosi.

Le principali novità includono:

  • Procedure semplificate per la sanatoria di lievi difformità edilizie.
  • Tempi ridotti per ottenere i permessi necessari alla regolarizzazione.
  • Sgravi fiscali per chi decide di sanare e ristrutturare, con l’obiettivo di incentivare la messa a norma degli edifici.

Opportunità per le ristrutturazioni in Sardegna

Se possiedi un immobile con piccole difformità nel Medio Campidano o in altre zone della Sardegna, questo decreto rappresenta un’occasione unica. Puoi finalmente risolvere situazioni pendenti e procedere con lavori di ristrutturazione che valorizzano il tuo immobile. In particolare, Global Società Cooperativa, azienda certificata con sede a San Gavino Monreale, è al tuo fianco per:

  • Analizzare e individuare le difformità edilizie esistenti nel tuo immobile.
  • Supportarti nella procedura di sanatoria, con l’assistenza di tecnici esperti.
  • Gestire l’intero processo di ristrutturazione, che può andare dal semplice adeguamento normativo fino a interventi più importanti di miglioramento estetico e funzionale.

Sanare le irregolarità edilizie non è solo un obbligo legale, ma rappresenta anche un’opportunità concreta per migliorare la propria situazione immobiliare. Un immobile regolarizzato acquisisce un valore di mercato decisamente superiore, rendendolo più appetibile sia per la vendita che per l’affitto. Infatti, la presenza di abusi o difformità tende a scoraggiare potenziali acquirenti o locatari, creando difficoltà nel concludere trattative.

Global Società Cooperativa: il tuo partner per le ristrutturazioni

Il Decreto Salva Casa 2024 rappresenta una grande opportunità per chi desidera mettere in regola il proprio immobile e aumentare il suo valore con una ristrutturazione. Non aspettare, affidati a Global Società Cooperativa per approfittare di questa occasione e dare nuova vita alla tua casa in Sardegna!

Global Società Cooperativa opera in tutta la Sardegna, offrendo competenza e professionalità per ogni tipo di progetto edilizio. Se hai un immobile con piccole difformità e vuoi cogliere l’occasione del Decreto Salva Casa 2024, contattaci per una consulenza gratuita. Grazie all’esperienza maturata sul territorio sardo, conosciamo le particolarità e le esigenze locali, garantendo interventi puntuali e personalizzati.

Se hai in programma lavori di ristrutturazione, ordinaria o straordinaria, per la tua casa in Sardegna contatta Global Società Cooperativa per un preventivo o per un sopralluogo in tutta l’Isola.

 

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Superbonus 2024: come ottenere il contributo a fondo perduto del 70%

Il Superbonus 2024 rappresenta una straordinaria occasione per chi vuole migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione o condominio, grazie al Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 6 agosto 2024. Questa normativa prevede un contributo a fondo perduto del 70% per le spese sostenute durante l’anno, mirate alla realizzazione di interventi di ristrutturazione e miglioramento energetico.

Tra le spese ammissibili rientrano l’installazione di pannelli fotovoltaici, colonnine di ricarica per auto elettriche e interventi di messa in sicurezza sismica (Sismabonus), già previsti dal Superbonus. Questo incentivo è particolarmente rivolto a coloro con un reddito inferiore a 15.000 euro e che hanno raggiunto almeno il 60% di avanzamento lavori entro il 31 dicembre 2023.

Vediamo in dettaglio come accedere a questa opportunità e i requisiti necessari.

Requisiti per accedere al contributo

Il contributo è disponibile per persone fisiche e condomini che abbiano realizzato interventi edilizi nel periodo indicato, al di fuori dell’attività professionale. Il decreto prevede che i lavori abbiano raggiunto il 60% di avanzamento entro la fine del 2023, confermato da apposite asseverazioni. L’importo massimo copre il 70% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 96.000 euro. Per i progetti condominiali, questo limite viene ridotto proporzionalmente al numero di beneficiari. Il contributo massimo per ciascun richiedente è di 28.800 euro, equivalente al 30% della spesa complessiva ammissibile.

Per poter beneficiare del Superbonus 70%, dunque, è necessario rispettare questi requisiti:

  • Data delle spese: Le spese devono essere state sostenute tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024.
  • Stato di Avanzamento dei Lavori (SAL): Gli interventi devono aver raggiunto, entro il 31 dicembre 2023, almeno il 60% del SAL.
  • Limite di reddito: Il richiedente deve avere un reddito annuo inferiore ai 15.000 euro, come stabilito dall’articolo 119 del Decreto Rilancio (Dl n. 34/2020).

Il contributo verrà versato direttamente sul conto corrente del richiedente, indicato al momento della presentazione della domanda.

Modalità di presentazione della domanda

Per richiedere il contributo, è necessario inviare una domanda telematica all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2024. Ogni richiedente può presentare una sola domanda per singola unità immobiliare. La domanda deve includere tutti i documenti necessari, compresa la dichiarazione dei requisiti.

La domanda può essere presentata direttamente dal richiedente o tramite un intermediario abilitato, utilizzando il servizio del cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate. Ulteriori dettagli su modalità e tempistiche verranno forniti in un successivo provvedimento.

Criteri di erogazione e priorità

Se i fondi disponibili non fossero sufficienti a coprire tutte le richieste, il decreto stabilisce un ordine di priorità. Verrà data precedenza a chi utilizza l’immobile come abitazione principale e ai condomini per gli interventi nelle parti comuni. Eventuali fondi residui verranno distribuiti tra gli altri richiedenti.

Le percentuali erogabili e i criteri di distribuzione saranno comunicati dall’Agenzia delle Entrate in base alle direttive del decreto.

Ristrutturazioni in Sardegna: un’opportunità col Superbonus

Il Superbonus 2024 rappresenta un’importante opportunità per chi desidera effettuare ristrutturazioni edili, migliorando l’efficienza energetica e la sicurezza sismica degli edifici. Con il contributo del 70%, soggetti con reddito inferiore a 15.000 euro potranno ridurre significativamente i costi delle proprie ristrutturazioni, rispettando però requisiti e scadenze prestabiliti. Non perdere l’occasione: assicurati di essere in linea con i requisiti e prepara la tua domanda entro i termini previsti!

Se hai in programma lavori di ristrutturazione, ordinaria o straordinaria, per la tua casa in Sardegna contatta Global Società Cooperativa per un preventivo o per un sopralluogo in tutta l’Isola.

 

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Ristrutturazioni in Sardegna: come progettare un bagno per disabili a norma di legge

Se stai pensando a una nuova costruzione oppure a una ristrutturazione in Sardegna e desideri rendere il tuo bagno accessibile alle persone con disabilità, è fondamentale seguire una serie di normative specifiche per garantire che l’ambiente sia fruibile in sicurezza e autonomia. Questo è particolarmente importante quando si considera la necessità di spazi adeguati per coloro che utilizzano sedie a rotelle. Vediamo nel dettaglio le linee guida e le misure necessarie, aggiornate alla più recente normativa del 30 giugno 2024.

Le normative di riferimento per ristrutturare un bagno per disabili

Quando si parla di ristrutturazioni in Sardegna, soprattutto nell’ambito di abitazioni private o strutture ricettive, è fondamentale conoscere e rispettare le leggi vigenti:

Queste normative stabiliscono gli standard per creare un bagno senza barriere architettoniche, consentendo alle persone disabili di utilizzare lo spazio in modo sicuro e autonomo.

Progettare spazi adeguati: le misure minime per il bagno

La progettazione di un bagno per disabili durante una ristrutturazione deve tenere conto delle misure minime necessarie per garantire la manovrabilità di una sedia a rotelle. La normativa aggiornata stabilisce che lo spazio minimo del bagno deve essere di 200 x 200 cm, aumentando rispetto ai precedenti 180 x 180 cm. Questo consente una rotazione completa della carrozzina, fondamentale per l’accessibilità.

Anche la porta del bagno deve avere una luce di passaggio netta di almeno 85 cm e deve aprirsi verso l’esterno per facilitare l’accesso.

Scelta e installazione di sanitari per un bagno accessibile

Durante la ristrutturazione del bagno, è essenziale scegliere sanitari che rispettino le seguenti caratteristiche:

  • WC: L’altezza della seduta deve essere compresa tra 45 e 50 cm dal pavimento, con uno spazio laterale di almeno 100 cm per la manovra della sedia a rotelle.
  • Bidet: Deve essere installato ad una distanza minima di 40 cm dalla parete e a un’altezza di 45-50 cm,  e deve trovarsi a non meno di 75-80 centimetri dalla parete posteriore.
  • Lavabo: Deve permettere l’accesso della sedia a rotelle al di sotto, senza ostacoli, e deve essere collocato a un’altezza compresa tra 80 e 90 cm. È consigliabile l’uso di rubinetti con leva clinica per facilitare l’uso. Il sifone dovrebbe (anche se non è obbligatorio) essere incassato nella parete.

Doccia e vasca da bagno: opzioni per persone disabili

Per una persona disabile la doccia è una delle barriere architettoniche più complicate da superare in bagno, soprattutto se si prendo in considerazione i classici box doccia piccoli e angolari, solitamente di dimensione 80 x 80 centimetri: si tratta di sanitari impossibili da utilizzare per persone in sedia a rotelle o con difficoltà di deambulazione.

Per le docce, la normativa richiede un’apertura esterna a 180 gradi di almeno 70-85 cm e un sedile interno ad un’altezza minima di 50 cm, flessibile e dotato di doccino estraibile. Se si preferisce una vasca da bagno, la scelta ideale è una vasca fino a 150 cm di larghezza con sportello, che facilita l’accesso e la seduta senza dover sollevare le gambe, riducendo il rischio di incidenti.

Ristrutturazioni in Sardegna: un’opportunità per l’accessibilità

Se stai pianificando una ristrutturazione in Sardegna, considera la creazione di spazi accessibili come un investimento nel comfort e nella sicurezza. Seguire le normative non solo è un obbligo legale, ma contribuisce a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. Affidarsi a professionisti esperti nella progettazione è essenziale per garantire un risultato che unisca funzionalità e design.

Se hai in programma lavori di ristrutturazione, ordinaria o straordinaria, per la tua casa in Sardegna contatta Global Società Cooperativa per un preventivo o per un sopralluogo in tutta l’Isola.

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