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Balconi degradati e responsabilità dei proprietari: problema estetico e minaccia per la sicurezza delle persone

Il tema dei balconi degradati è una delle criticità più frequenti nelle case private e negli edifici condominiali, soprattutto in contesti urbani caratterizzati da immobili non di recente costruzione. Crepe, distacchi di intonaco, ferri di armatura esposti e caduta di materiali rappresentano un problema estetico, ma anche una reale minaccia per la sicurezza delle persone e per l’integrità delle abitazioni sottostanti.

Su questo fronte, un importante chiarimento arriva dall’ordinanza del Tribunale di Velletri del 17 novembre 2025, che definisce in modo puntuale responsabilità, obblighi di intervento e ripartizione delle spese. Si tratta di una decisione particolarmente rilevante anche per imprese edili specializzate in manutenzione e messa in sicurezza, come Global, che opera da sempre nel settore della riqualificazione edilizia e degli interventi urgenti su edifici residenziali e condominiali.

La vicenda giudiziaria nasce da un ricorso ex art. 1172 del Codice Civile, il cosiddetto “danno temuto”, promosso dai proprietari di un appartamento che lamentavano sia infiltrazioni provenienti dai balconi sovrastanti sia il pericolo di caduta di materiali. Il Tribunale è stato chiamato a valutare se esistesse un pericolo grave e imminente tale da giustificare un provvedimento urgente. Il giudice ha affrontato il caso distinguendo con chiarezza due profili spesso confusi: le presunte infiltrazioni e il degrado strutturale dei balconi. Una distinzione che si è rivelata decisiva per l’esito del ricorso.

Grazie alla consulenza tecnica d’ufficio (CTU), è stato accertato che le macchie presenti all’interno dell’appartamento non erano riconducibili a infiltrazioni d’acqua provenienti dai balconi soprastanti, ma a un fenomeno di condensa interna, favorito da umidità elevata, scarsa aerazione ed esposizione poco soleggiata. Questo accertamento tecnico ha portato il Tribunale a rigettare la domanda relativa alle infiltrazioni, escludendo qualsiasi nesso causale con lo stato dei balconi.

Diverso, invece, il giudizio sul livello di ammaloramento dei balconi. Il CTU ha riscontrato distacchi di intonaco, deterioramento dei frontalini, ferri di armatura affioranti e condizioni tali da determinare un concreto rischio di caduta di materiali. Un pericolo già riconosciuto anche da precedenti interventi dei Vigili del Fuoco e da lavori provvisori di messa in sicurezza. In questo caso, il Tribunale ha ritenuto pienamente integrati i presupposti del danno temuto, ordinando l’eliminazione della situazione di rischio.

Uno degli aspetti più importanti dell’ordinanza riguarda la ripartizione delle responsabilità. Il giudice ha richiamato la consolidata giurisprudenza della Corte di Cassazione sui balconi aggettanti, chiarendo che questi manufatti, quando non svolgono funzione portante né strutturale per l’edificio, sono di proprietà esclusiva dell’unità immobiliare cui accedono. Di conseguenza, la manutenzione ordinaria e straordinaria, compresi gli interventi urgenti per la sicurezza, spetta ai singoli proprietari e non al condominio. Solo elementi con funzione decorativa o che incidono sull’aspetto architettonico della facciata possono, in casi specifici, rientrare nelle parti comuni. Nel caso esaminato, però, il Tribunale ha attribuito quasi integralmente gli interventi ai proprietari dei balconi degradati, con una sola eccezione relativa alla sigillatura dei punti di fissaggio delle tende installate dai ricorrenti, ritenuta di competenza di questi ultimi.

Questa ordinanza rappresenta un punto di riferimento per proprietari di case con balconi, ma anche per amministratori di condominio, proprietari e imprese edili. Ribadisce l’importanza di intervenire tempestivamente sul degrado dei balconi, evitando soluzioni provvisorie e rinvii che possono trasformare un normale deterioramento in una situazione di grave pericolo. Dal punto di vista operativo, conferma quanto sia fondamentale affidarsi a imprese qualificate, in grado di eseguire verifiche tecniche accurate, interventi di consolidamento strutturale e lavori di ripristino conformi alle normative vigenti.

Affidati a Global: disponibilità, efficienza e competenza in Sardegna

Global, impresa attiva in Sardegna nel settore della manutenzione edilizia e dotata di certificazioni UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015 e l’attestazione SOA, mette a disposizione la propria esperienza nella messa in sicurezza di facciate e balconi e per interventi urgenti su edifici di enti pubblici e privati. Prevenire il degrado, intervenire in modo strutturale e rispettare le responsabilità individuate dalla legge non è solo un obbligo giuridico, ma un investimento sulla sicurezza e sul valore degli immobili.

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Ritinteggiare casa con il Bonus Ristrutturazioni 2026: quando è davvero detraibile la tinteggiatura?

Rinnovare le pareti della propria abitazione è un intervento frequente, utile per migliorare estetica, igiene e comfort degli ambienti. Tuttavia, non sempre la semplice tinteggiatura rientra tra le spese detraibili con il Bonus Ristrutturazioni 2026. Per evitare errori e cogliere le reali opportunità offerte dalla normativa, è fondamentale distinguere correttamente tra manutenzione ordinaria e straordinaria, analizzando come l’intervento si colloca all’interno della tipologia dei lavori edilizi ammessi.

La normativa di riferimento resta l’art. 3 del Dpr 380/2001, che classifica la ritinteggiatura esterna o interna come manutenzione ordinaria quando viene eseguita come intervento isolato, senza opere tecniche collegate. In questo caso, sulle singole unità immobiliari non è prevista alcuna agevolazione, mentre la detrazione è possibile solo se il lavoro riguarda esclusivamente parti comuni condominiali, come le scale, i pianerottoli o le facciate condivise. La dimensione collettiva dei lavori, infatti, consente di accedere alle agevolazioni anche per interventi considerati ordinari.

Il quadro cambia quando la tinteggiatura rientra in un intervento più ampio di manutenzione straordinaria, situazione frequente nel caso di ristrutturazioni che coinvolgono impianti, murature, intonaci o modifiche distributive. L’Agenzia delle Entrate ha ribadito più volte che gli interventi “minori”, se funzionali o conseguenti a lavori più complessi, vengono assorbiti da quelli principali. In questo scenario, il costo della tinteggiatura diventa pienamente detraibile anche per abitazioni private, qualora sia inserito nel progetto edilizio complessivo e risulti da fatture e documentazione coerente.

Nel 2026 la detrazione prevista per il Bonus Ristrutturazioni resta pari al 36% fino a una spesa massima di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. La percentuale di detrazione si applica all’intero costo dei lavori ammessi, comprensivi della tinteggiatura quando questa viene correttamente inclusa nelle opere di manutenzione straordinaria o nelle attività su parti comuni condominiali.

Per usufruire dell’agevolazione è essenziale rispettare con precisione tutte le regole formali previste. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico parlante, riportando causale corretta, codice fiscale del soggetto che detrae e partita Iva dell’impresa esecutrice. Le fatture devono essere conservate e intestate a chi richiede la detrazione, così come è necessario indicare in dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile. Se l’importo dei lavori supera i 70.000 euro, è obbligatorio che nel contratto sia presente il riferimento ai contratti collettivi del settore edile: una mancanza può comportare la perdita totale del beneficio.

La complessità dell’argomento rende consigliabile affidarsi a tecnici qualificati e imprese strutturate, in grado di verificare la corretta classificazione degli interventi e garantire tutte le condizioni richieste dalla normativa vigente. Una pianificazione attenta consente di trasformare un intervento apparentemente semplice in un’opportunità concreta di risparmio fiscale.

Con l’avvicinarsi del 2026, progettare il rinnovamento degli ambienti con una ritinteggiatura diventa quindi un’operazione da valutare con attenzione: se inserita in un progetto organico e gestita da un’impresa certificata, può contribuire a migliorare il comfort abitativo e, al contempo, assicurare un risparmio economico significativo per proprietari e condomìni.

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Global, ditta di costruzioni e ristrutturazioni attiva in tutta la Sardegna con squadre tecniche qualificate e dotata di certificazioni UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015 e l’attestazione SOA, supporta privati e condomìni nella gestione completa dei lavori, dalla manutenzione straordinaria agli interventi di finitura come la tinteggiatura, con la garanzia di conformità, qualità e rispetto delle procedure necessarie per accedere alle agevolazioni fiscali.

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Cartelloni pubblicitari in Sardegna: perché scegliere Global per campagne efficaci e di grande impatto

La pubblicità su cartellonistica esterna e/o stradale continua a essere uno degli strumenti più potenti per attirare l’attenzione del pubblico, soprattutto nei territori come quello isolano, dove i centri di piccole e medie dimensioni mantengono ancora un forte legame con la comunicazione visiva sul territorio. In questo scenario si inserisce il lavoro della Global, che da anni opera nel settore delle affissioni a San Gavino Monreale, nel Medio Campidano e in tutta la Sardegna, diventando un punto di riferimento per aziende, enti pubblici e attività commerciali che cercano un partner affidabile, professionale e presente sul territorio.

A San Gavino Monreale l’azienda gestisce da diversi anni l’appalto delle pubbliche affissioni, garantendo un servizio organizzato, puntuale e in linea con le esigenze di cittadini, esercizi commerciali e istituzioni. Nel resto della Sardegna, invece, Global è protagonista di numerose campagne pubblicitarie su cartellone, sviluppate per clienti pubblici e privati che scelgono la cartellonistica come mezzo principale per comunicare con un pubblico ampio e diversificato.

La pubblicità cartacea, infatti, mantiene ancora oggi una grande forza, soprattutto nei periodi che precedono le festività. Nonostante la crescita incessante dei canali digitali, i manifesti e i cartelli esposti negli spazi pubblici continuano a rappresentare una forma di comunicazione diretta e immediata, in grado di raggiungere persone di ogni età e tipologia. Nei piccoli e medi centri, dove la vita quotidiana si sviluppa ancora fortemente attorno alle vie principali, alle piazze e agli spazi urbani condivisi, la cartellonistica assume un valore strategico, diventando uno dei mezzi più efficaci per far conoscere prodotti, servizi, eventi e iniziative.

La forza della pubblicità offline

La forza della pubblicità su cartellone risiede nella sua semplicità e nella sua capacità di essere vista. L’impatto visivo di un grande manifesto non può essere “skippato” come accade nel digitale, né ignorato come spesso succede con le comunicazioni online. Passare davanti a un cartello 6×3 ben progettato significa ricevere un messaggio chiaro, leggibile e immediato. La sua presenza costante lungo le strade più trafficate garantisce una visibilità continua, giorno e notte, senza bisogno di ulteriori investimenti o sponsorizzazioni.

È sufficiente osservare quanti cartelli pubblicitari risultano occupati rispetto a quelli vuoti per comprendere quanto questa tipologia di promozione sia ancora oggi scelta e apprezzata. La percentuale di spazi regolarmente utilizzati supera di gran lunga quella dei cartelli non affittati, un segnale evidente della fiducia delle aziende nella cartellonistica come strumento di comunicazione.

Negli ultimi anni si è osservato un forte incremento del numero di cartelloni collocati lungo le principali arterie stradali della Sardegna. Questa crescita testimonia una domanda sempre più alta e un ritorno concreto sull’investimento. Le grandi campagne pubblicitarie, infatti, continuano a puntare sul cartellone come mezzo fondamentale per consolidare l’immagine aziendale e raggiungere un pubblico vasto e trasversale. La visibilità garantita dalla cartellonistica esterna permette alle aziende di rafforzare la propria presenza nel territorio, aumentando la riconoscibilità del brand e stimolando interesse e curiosità.

Un servizio completo orientato ai risultati

Global ha scelto di non limitarsi alla semplice affissione dei manifesti. Il suo obiettivo è offrire un servizio completo, moderno e orientato ai risultati, capace di trasformare l’azienda in un vero e proprio partner strategico per i clienti. Ogni campagna viene studiata in modo personalizzato, definendo insieme al cliente la quantità di manifesti, la zona ideale per raggiungere il target e la distribuzione più efficace per ottimizzare l’investimento. Questo approccio permette di evitare sprechi e di calibrare con precisione la diffusione del messaggio.

Accanto alla parte operativa, Global garantisce un supporto professionale nella progettazione grafica, nella stampa dei materiali e nello svolgimento di tutte le attività burocratiche necessarie per l’affissione. Attraverso i suoi partner, Global gestisce l’intero processo, dalla prenotazione degli spazi al pagamento delle imposte pubblicitarie, liberando il cliente da incombenze tecniche e assicurando un servizio fluido, rapido e trasparente.

Scegliere la pubblicità su cartellone significa decidere di raggiungere le persone in modo diretto e immediato, senza filtri. Scegliere Global significa poter contare su un team esperto, radicato nel territorio e capace di trasformare un semplice manifesto in una vera strategia di comunicazione. In un’epoca dominata dal digitale, la forza della visibilità fisica resta insostituibile, e affidarsi a professionisti che conoscono bene il territorio significa accedere a una forma di promozione ancora oggi tra le più efficaci.

Un investimento che fa la differenza: chiedi il tuo preventivo

Le affissioni pubblicitarie sono una soluzione versatile e potente per promuovere la tua attività. Che tu voglia aumentare la visibilità del tuo brand, promuovere un evento o incrementare le vendite, una campagna di affissioni ben pianificata può fare la differenza.

Affidati a Global per una consulenza personalizzata e scopri come rendere la tua pubblicità natalizia un successo. Per maggiori informazioni sui nostri servizi di affissione in Sardegna, visita la pagina dedicata alle affissioni pubblicitarie.

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Infiltrazioni d'acqua e umidità

Infiltrazioni d’acqua: come intervenire e quando è possibile detrarre i lavori con il Bonus Ristrutturazioni

Le precipitazioni delle ultime settimane, tra piogge intense e neve inaspettata, hanno messo a dura prova abitazioni, condomini e strutture private in molte zone della Sardegna. Durante questi fenomeni meteorologici, sono aumentate le segnalazioni di infiltrazioni d’acqua da tetti, terrazze, facciate e locali interrati, con danni visibili come macchie di umidità, muffe, distacchi di intonaco e, nei casi più gravi, deterioramento di elementi strutturali.

In situazioni come queste, intervenire tempestivamente non è solo una scelta consigliata dal punto di vista tecnico, ma può anche garantire un vantaggioso risparmio fiscale, grazie alle detrazioni previste dal Bonus Ristrutturazioni. Le opere di impermeabilizzazione e risanamento, se documentate correttamente e rientranti nelle categorie di manutenzione straordinaria, possono infatti beneficiare della detrazione fino al 50% delle spese sostenute, purché effettuate tramite bonifico parlante e accompagnate dalla necessaria documentazione tecnica.

Infiltrazioni: i danni più frequenti dopo forti piogge e nevicate

L’acqua è uno degli agenti più aggressivi nei confronti degli edifici. In Sardegna, con le piogge torrenziali e i rapidi sbalzi termici degli ultimi giorni, i punti più soggetti a infiltrazione sono:

  • coperture piane e terrazzi, soprattutto se privi di pendenza adeguata;

  • manti di tegole deteriorati o spostati dal vento;

  • grondaie e pluviali ostruiti, con conseguente ristagno;

  • pareti perimetrali esposte a nord, dove l’umidità penetra più facilmente;

  • locali seminterrati e interrati, dove la risalita d’acqua può arrivare dal terreno.

Tutte queste situazioni, se non risolte, possono evolvere col passare degli anni in danni strutturali, con un aumento vertiginoso dei costi di ripristino. Per questo, un intervento tempestivo è fondamentale, sia per la salubrità e sicurezza della casa, sia per contenere le spese.

Gli interventi agevolabili: impermeabilizzazioni, resine e rifacimenti

La normativa vigente include tra i lavori detraibili con il Bonus Ristrutturazioni diversi interventi utili al risanamento di infiltrazioni d’acqua. Tra questi:

  • impermeabilizzazione di terrazzi, lastrici solari e coperture piane;

  • rifacimento del manto di copertura, tegole o guaine deteriorate;

  • riparazione o sostituzione di grondaie e pluviali;

  • ripristino di intonaci e finiture danneggiate dall’umidità, se collegati a lavori esterni;

  • installazione di isolanti e materiali drenanti;

  • iniezioni di resine idroespansive, particolarmente efficaci in cantine, garage o muri contro terra.

Le iniezioni di resina, in particolare, rappresentano una soluzione rapida e poco invasiva, ideale per bloccare infiltrazioni attive e impedire nuove penetrazioni d’acqua. Si tratta di interventi che rientrano nella manutenzione straordinaria o nel risanamento conservativo e che, se svolti da ditte specializzate, sono pienamente detraibili.

Infiltrazioni in condominio: detrazioni anche per manutenzione ordinaria

Se il problema riguarda parti comuni, come il tetto condominiale o un terrazzo aggettante, il bonus spetta anche per lavori di semplice manutenzione ordinaria, con detrazione proporzionata alla quota millesimale del singolo condomino. L’amministratore o il proprietario incaricato dovrà rilasciare una certificazione delle spese sostenute, utile per la dichiarazione dei redditi.

Perché intervenire in zone con forti piogge o rischio neve

Gli agenti atmosferici degli ultimi giorni hanno evidenziato criticità che spesso vengono sottovalutate. Intervenire preventivamente è necessario, e in questo momento anche conveniente dal punto di vista economico. Una ristrutturazione delle parti compromesse della nostra abitazione permette di:

  • limitare i danni futuri,

  • ridurre i costi complessivi,

  • accedere alla detrazione fiscale,

  • ripristinare la sicurezza abitativa.

Senza dimenticare che una corretta impermeabilizzazione contribuisce anche a migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio, con un ulteriore vantaggio sul comfort abitativo e sul valore dell’immobile in caso di compravendita.

Affidati a Global: disponibilità, efficienza e competenza in Sardegna

Global, ditta di costruzioni attiva in tutta la Sardegna con squadre tecniche qualificate e dotata di certificazioni UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015 e l’attestazione SOA, interviene con soluzioni professionali contro infiltrazioni, risanamenti e impermeabilizzazioni certificate, indispensabili per accedere alle detrazioni fiscali. Per sopralluoghi tecnici e interventi specializzati: la prevenzione non può aspettare la prossima pioggia.

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Facchinaggio, traslochi e trasporti in Sardegna: i servizi professionali di Global

La gestione di un trasloco, il trasferimento di un ufficio o le attività di facchinaggio richiedono organizzazione, precisione e personale qualificato. Per questo motivo Global, realtà sarda con una lunga esperienza nel settore della logistica, offre servizi professionali di facchinaggio, trasporto e traslochi per privati, aziende ed enti pubblici, garantendo interventi rapidi, sicuri e perfettamente coordinati in tutta la Sardegna. L’obiettivo è assicurare soluzioni su misura che rispondano con efficacia alle necessità di movimentazione di beni, archivi, materiali e attrezzature.

Il servizio di facchinaggio rappresenta uno dei pilastri dell’attività della nostra azienda, che mette a disposizione personale specializzato capace di svolgere operazioni di carico e scarico, imballaggio, inscatolamento e archiviazione. L’esperienza maturata negli anni consente di operare con metodologie consolidate, sia manualmente che tramite mezzi meccanici come carrelli elevatori e transpallet. Anche il carico e lo scarico dei container viene gestito con una pianificazione logistica scrupolosa, che ottimizza gli spazi e garantisce un’adeguata distribuzione delle merci.

Per quanto riguarda i trasporti, Global dispone di una flotta di mezzi altamente diversificata, composta da camion, furgoni, mezzi centinati, autoscale e piattaforme, che permettono di intervenire in ogni contesto, anche in presenza di operazioni in quota. Il personale, formato per operare in sicurezza sia in ambito civile che industriale, assicura una movimentazione rapida e accurata, che protegge materiali e attrezzature durante tutte le fasi del trasporto.

Il servizio di traslochi è studiato per offrire supporto completo dall’inizio alla fine del processo. Dalla consulenza iniziale allo smontaggio, dall’imballaggio professionale all’etichettatura dei materiali, fino al trasporto e al rimontaggio nella nuova sede, ogni fase viene seguita con attenzione. Global garantisce anche lo sgombero finale degli ambienti e il ritiro dei rifiuti prodotti, permettendo al cliente di affidarsi a un unico interlocutore per l’intero progetto. Particolare attenzione è riservata ai traslochi di uffici e appartamenti, che richiedono una gestione ordinata delle tempistiche e delle procedure, soprattutto in presenza di arredi delicati, documenti o apparecchiature elettroniche.

Un ulteriore settore di specializzazione è il trasferimento di uffici e archivi, un’attività che necessita di pianificazione rigorosa per non interrompere a lungo il normale svolgimento delle attività. Global Società Cooperativa si occupa della movimentazione di mobili, documenti sensibili, attrezzature e materiali d’archivio, adottando procedure che garantiscono la massima tutela dei dati e il pieno rispetto della privacy. L’efficienza operativa consente di portare a termine il trasferimento in tempi rapidi, riducendo al minimo l’impatto per l’ente o l’azienda coinvolta.

Affidarsi a Global significa contare su un team esperto e qualificato, capace di gestire ogni tipo di movimentazione con professionalità, attenzione e competenza. La ditta opera con un approccio basato sulla sicurezza, sulla cura delle merci e su una pianificazione precisa, elementi fondamentali per offrire servizi affidabili e tempestivi.

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Per servizi di facchinaggio, trasporto o traslochi in Sardegna, Global è a disposizione per sopralluoghi, consulenze e preventivi personalizzati. L’esperienza maturata nel settore permette di proporre soluzioni logistiche efficienti, pensate per rispondere alle esigenze di privati, aziende ed enti pubblici che cercano un partner solido, capace e professionale. Contattaci per richiedere un preventivo: siamo pronti a mettere la nostra esperienza e dedizione al servizio della tua azienda.

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Servizi di pulizie civili e industriali in Sardegna: affidati a Global, azienda certificata

Da anni Global è un punto di riferimento in Sardegna nel settore delle pulizie civili e industriali, grazie a un approccio altamente professionale, certificato e orientato alla qualità. La cooperativa, con sede a San Gavino Monreale, si occupa di pulizie industriali, servizi di pulizia alimentare HACCP, sanificazione e igienizzazione ambientale, con soluzioni su misura per aziende, enti pubblici e privati in tutta l’isola.

Esperienza e tecnologia per pulizie di alta qualità

Grazie all’esperienza maturata nel corso degli anni, Global è in grado di fornire servizi di pulizia altamente tecnologici e specializzati. Il nostro team tecnico studia protocolli di intervento igienico-ambientale personalizzati, utilizzando macchine e attrezzature all’avanguardia e prodotti detergenti e sanificanti di alta qualità, provenienti da fornitori leader a livello nazionale ed europeo.

La nostra efficienza organizzativa e l’attenzione ai dettagli si riflettono in un’accurata programmazione delle prestazioni e nella supervisione costante del personale qualificato. Utilizziamo solo le migliori dotazioni di materiali e attrezzature per garantire pulizie e igienizzazione impeccabili.

Pulizie industriali e igienizzazione professionale in Sardegna

Collaboriamo strettamente con i nostri clienti per definire e attuare programmi di pulizia personalizzati, che si adattano alle specifiche esigenze senza intralciare le attività quotidiane e i processi aziendali del cliente. Questa flessibilità organizzativa e l’uso razionale di risorse umane qualificate ci permettono di offrire servizi su misura, sempre con un elevato standard di qualità.

Global Società Cooperativa Sociale fornisce servizi di pulizia e igienizzazione in una vasta gamma di ambienti, tra cui uffici, abitazioni, aziende, laboratori alimentari, strutture ospedaliere, centri commerciali, hotel, alberghi e impianti industriali. Offriamo pulizie per edifici pubblici e privati di qualsiasi tipo e metratura, sempre con la massima attenzione alla qualità e alla sicurezza.

 

Personale qualificato e procedure certificate

Il personale di Global è altamente qualificato, formato e aggiornato periodicamente sulle più recenti tecniche di pulizia, igienizzazione e sicurezza sul lavoro. Tutti i collaboratori operano con professionalità, discrezione e attenzione ai dettagli, contribuendo a mantenere gli elevati standard aziendali che da anni distinguono la cooperativa nel panorama regionale.

Ogni intervento è eseguito nel rispetto dei sistemi di gestione della qualità UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015, che garantiscono processi di lavoro controllati e compatibili con le politiche di tutela ambientale.

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Affidati a Global per servizi di pulizie civili e industriali in Sardegna. Contattaci per richiedere un preventivo o per organizzare un sopralluogo. Siamo pronti a mettere la nostra esperienza e dedizione al servizio della tua azienda.

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Quando è obbligatorio il progetto dell’impianto elettrico?

La normativa italiana in materia di sicurezza e impiantistica è chiara: il progetto dell’impianto elettrico è sempre obbligatorio. A stabilirlo è il D.M. 37/2008, che disciplina l’installazione, la trasformazione e l’ampliamento degli impianti all’interno degli edifici, indipendentemente dalla loro destinazione d’uso.

Il decreto prevede che ogni impianto elettrico debba essere corredato da un progetto tecnico, differenziando soltanto i soggetti abilitati alla firma: in alcuni casi il progetto può essere redatto dal responsabile tecnico dell’impresa installatrice, mentre in altri è richiesto l’intervento di un professionista iscritto agli albi professionali.

In caso di mancato rispetto dell’obbligo, sono previste sanzioni amministrative da 1.000 a 10.000 euro, a seconda della complessità dell’impianto, del grado di pericolosità e delle circostanze oggettive e soggettive della violazione.

Secondo l’articolo 5 del D.M. 37/2008, il progetto deve essere redatto da un professionista abilitato per impianti di particolare rilevanza o complessità, tra cui:

  • Impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione e utilizzazione dell’energia elettrica, nonché impianti di protezione contro le scariche atmosferiche.

  • Impianti per l’automazione di porte, cancelli e barriere in edifici civili con potenza superiore a 6 kW o superficie superiore a 400 m².

  • Impianti per attività produttive, commerciali e del terziario con potenza impegnata oltre 6 kW o superficie oltre 200 m².

  • Impianti elettrici alimentati a tensione superiore a 1000 V, compresa la parte in bassa tensione.

  • Impianti con lampade fluorescenti a catodo freddo di potenza complessiva superiore a 1200 VA.

  • Impianti situati in locali ad uso medico o con rischio di esplosione e incendio.

  • Impianti di rilevamento antincendio installati in attività soggette al rilascio del certificato di prevenzione incendi o con più di 10 apparecchi di rilevamento.

Negli altri casi, non rientranti in queste tipologie, il progetto può essere firmato direttamente dal responsabile tecnico dell’impresa installatrice.

Affidati a Global Società Cooperativa: disponibilità, efficienza e competenza

Da anni, Global Società Cooperativa opera nel settore dell’edilizia e dell’impiantistica, offrendo un servizio completo che comprende progettazione, realizzazione e installazione di impianti elettrici, termici, idraulici e di climatizzazione. L’esperienza maturata nel campo e la conformità alle normative vigenti garantiscono impianti sicuri, efficienti e certificati, realizzati nel pieno rispetto delle regole tecniche e di sicurezza previste dal D.M. 37/08.

Global è un partner affidabile per privati, imprese e pubbliche amministrazioni, che accompagna ogni cliente in tutte le fasi del progetto: dalla consulenza iniziale alla progettazione tecnica, fino alla realizzazione e collaudo finale dell’impianto. Contattaci per informazioni o per ricevere un preventivo personalizzato.

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Ristrutturare casa in Sardegna: 6 consigli per risparmiare affidandosi a un’impresa certificata

Ristrutturare la propria abitazione è un investimento importante, ma non deve trasformarsi necessariamente in una spesa fuori controllo. Pianificare con intelligenza, informarsi e affidarsi a professionisti qualificati può fare la differenza tra un cantiere caotico e un intervento efficace, duraturo e conveniente. Global Società Cooperativa, impresa edile certificata con sede a San Gavino Monreale, propone sei consigli pratici per chi vuole ristrutturare casa in Sardegna risparmiando senza rinunciare alla qualità.

1. Ricerca degli incentivi

Il primo passo per contenere i costi è informarsi sui bonus e incentivi per le ristrutturazioni. Oggi sono disponibili diverse agevolazioni fiscali per interventi di riqualificazione edilizia, efficienza energetica e messa in sicurezza sismica. Spesso, molti proprietari non sanno di poter usufruire di detrazioni fino al 50% o 65%, o di finanziamenti agevolati previsti a livello regionale. Un’impresa certificata come Global Società Cooperativa può aiutare a individuare l’incentivo giusto e gestire la parte tecnica e documentale, evitando errori e perdite di tempo.

2. Interventi alternativi e soluzioni intelligenti

Non sempre è necessario demolire tutto per ottenere un buon risultato. Con una corretta progettazione, si possono realizzare interventi mirati che garantiscono risparmi senza compromettere la qualità del lavoro. Ad esempio, è possibile posare un nuovo pavimento sopra quello esistente o predisporre gli impianti per futuri ampliamenti, come l’installazione di climatizzatori o sistemi domotici. Questo approccio permette di ridurre tempi e costi, mantenendo un’elevata efficienza funzionale ed estetica.

3. Acquisti diretti, ma con consulenza tecnica

Acquistare direttamente alcuni materiali o apparecchiature (come caldaie, condizionatori o rubinetteria) può ridurre i costi, ma è fondamentale farlo con la supervisione di un tecnico qualificato. Un’impresa certificata può consigliare prodotti compatibili con gli impianti, verificare le schede tecniche e garantire un’installazione a regola d’arte. In questo modo si evitano errori costosi e problemi futuri di conformità o sicurezza.

4. Scegliere l’impresa giusta

Affidarsi a una società edile con certificazioni UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015 e attestazione SOA è la migliore garanzia di professionalità, qualità e trasparenza. Global, ad esempio, opera in tutta la Sardegna seguendo standard rigorosi in materia di gestione della qualità, sicurezza ambientale e qualificazione tecnica. Una corretta pianificazione del computo metrico e un preventivo dettagliato evitano imprevisti e consentono un reale confronto tra offerte.

5. Fai da te? Solo se sei davvero esperto

Il “fai da te” può sembrare una soluzione economica, ma spesso porta a errori che costano più delle lavorazioni professionali. Imbiancare male, posare piastrelle in modo scorretto o manomettere impianti può compromettere la sicurezza e aumentare le spese future. Meglio lasciare che professionisti esperti si occupino di ciò che richiede competenze tecniche specifiche, garantendo risultati durevoli e certificati.

6. Non rimandare gli interventi necessari

Rinviare lavori importanti come la sostituzione degli infissi, il rifacimento dell’impianto elettrico o la manutenzione strutturale può sembrare un risparmio immediato, ma comporta costi più elevati nel tempo. È sempre consigliabile intervenire in un’unica fase, evitando di aprire più volte il cantiere e di duplicare costi tecnici e amministrativi.

Affidati a Global Società Cooperativa: disponibilità, efficienza e competenza

Ristrutturare casa in Sardegna con un budget limitato è possibile, ma serve metodo, competenza e la giusta guida. Affidarsi a un’impresa certificata come Global significa scegliere la sicurezza, la trasparenza e la qualità, risparmiando davvero — non solo nel breve periodo, ma anche nel tempo.

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Comprare o vendere casa: cosa cambia con la nuova direttiva europea sull’efficienza energetica

Il mercato immobiliare europeo sta attraversando una trasformazione profonda. Con l’entrata in vigore della Direttiva (UE) 2024/1275 sull’efficienza energetica degli edifici, l’Unione Europea punta a ridurre drasticamente le emissioni e i consumi, tracciando un percorso chiaro verso la neutralità climatica entro il 2050.

Secondo i dati ufficiali, gli edifici sono responsabili di circa il 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas serra. È per questo che la nuova normativa europea rappresenta una vera svolta: dal 2030, tutte le nuove costruzioni dovranno essere a emissioni zero, mentre gli immobili già esistenti saranno progressivamente soggetti a interventi di riqualificazione energetica obbligatori.

Per chi intende comprare o vendere casa, queste regole avranno un impatto diretto sul valore degli immobili. Le abitazioni con classi energetiche basse rischiano di subire una svalutazione significativa o di diventare difficilmente vendibili e affittabili, mentre gli edifici efficienti e certificati diventeranno sempre più richiesti e competitivi sul mercato.

Ma cosa significa esattamente “edificio a emissioni zero”? Si tratta di un immobile che, grazie a tecniche costruttive avanzate e all’utilizzo di fonti rinnovabili come il fotovoltaico, riesce a coprire integralmente il proprio fabbisogno energetico senza produrre emissioni di CO₂.

Le conseguenze saranno importanti anche per costruttori, progettisti e imprese edili, chiamati ad adeguarsi a nuovi standard costruttivi e a una domanda sempre più orientata verso la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica.

Per questo motivo, affidarsi a imprese certificate e qualificate, come Global Società Cooperativa, diventa una scelta fondamentale. L’azienda, attiva in tutta la Sardegna, opera nel settore dell’edilizia e delle ristrutturazioni con certificazioni UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015 e attestazione SOA, garanzia di competenza e conformità ai requisiti europei.

La direttiva UE sull’efficienza energetica cambierà il modo di costruire, ristrutturare e abitare: agire per tempo significa tutelare il valore del proprio immobile e contribuire concretamente alla transizione ecologica.

Cosa prevede la Direttiva (UE) 2024/1275: gli obiettivi europei per l’efficienza energetica degli edifici

Approvata il 24 aprile 2024 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea l’8 maggio dello stesso anno, la Direttiva (UE) 2024/1275 segna un punto di svolta per il settore edilizio. Il suo obiettivo principale è la decarbonizzazione completa del patrimonio edilizio europeo entro il 2050, per trasformare ogni edificio in una struttura a emissioni zero.

La nuova normativa fissa tre tappe chiave che scandiscono la transizione energetica del continente:

Dal 2028, tutti i nuovi edifici pubblici dovranno essere a emissioni zero, mediante l’adozione di tecnologie sostenibili e materiali ad alte prestazioni energetiche.
Dal 2030, l’obbligo verrà esteso a tutti i nuovi edifici, sia pubblici che privati, con la fine della costruzione di immobili alimentati da fonti fossili.
Entro il 2050, l’intero parco immobiliare esistente dovrà essere riqualificato e convertito in edifici a emissioni zero, attraverso un processo di ristrutturazione energetica graduale e obbligatoria.

La Direttiva 2024/1275 non mira solo a ridurre le emissioni di CO₂, ma anche a promuovere l’uso delle energie rinnovabili, migliorare l’efficienza energetica degli edifici e contrastare la povertà energetica, sostenendo le famiglie nella riduzione dei consumi e dei costi in bolletta.

Si tratta di una trasformazione profonda e complessa, che coinvolgerà non soltanto costruttori e progettisti, ma anche milioni di proprietari di immobili chiamati ad adeguarsi ai nuovi standard europei. Una sfida che richiederà interventi tecnici mirati, investimenti strutturali e il supporto di imprese edili qualificate, come Global Società Cooperativa, in grado di garantire lavori conformi alle normative e certificati secondo i più alti standard di qualità.

Cosa significa davvero “edificio a zero emissioni” secondo la direttiva europea 2024/1275

Nel linguaggio comune, l’idea di una “casa a emissioni zero” fa pensare subito a pannelli solari, pompe di calore e tecnologie innovative. Ma nella visione dell’Unione Europea, così come definita dalla Direttiva (UE) 2024/1275, il concetto è molto più ampio e tecnico: un edificio a zero emissioni non è solo efficiente dal punto di vista energetico, ma rappresenta l’esito di un processo integrato di progettazione, costruzione e gestione che considera l’intero ciclo di vita dell’immobile.

Per essere classificato come tale, un edificio deve innanzitutto presentare un fabbisogno energetico estremamente ridotto, ottenuto attraverso soluzioni costruttive avanzate. Tra queste rientrano un involucro edilizio altamente isolato, infissi performanti, un corretto orientamento solare e sistemi di ventilazione naturale. L’obiettivo è minimizzare la necessità di energia per riscaldamento, raffrescamento e illuminazione, in modo da rendere l’edificio quasi autosufficiente.

Tuttavia, l’efficienza energetica non è sufficiente. La quota di energia residua necessaria deve provenire esclusivamente da fonti rinnovabili. La direttiva promuove la produzione diretta in loco, tramite impianti fotovoltaici, solare termico, pompe di calore o sistemi geotermici. Quando ciò non è possibile, è ammesso il ricorso a reti di teleriscaldamento o fornitori di energia verde, purché non siano utilizzati combustibili fossili come gas metano o gasolio. In sostanza, un edificio a zero emissioni non deve generare emissioni operative di gas serra durante il suo utilizzo.

Un aspetto innovativo introdotto dalla direttiva è l’analisi del ciclo di vita dell’edificio (LCA). Non si valuta più solo il consumo energetico annuale, ma anche l’impatto ambientale complessivo dei materiali impiegati, dalla produzione e trasporto fino allo smaltimento. Per questo vengono privilegiati materiali sostenibili, riciclabili e a bassa intensità di carbonio, con particolare attenzione al potenziale di riscaldamento globale (GWP).

Un altro pilastro della nuova edilizia sostenibile è la digitalizzazione degli edifici. Le strutture a zero emissioni devono poter dialogare con sistemi di gestione energetica intelligente, sensori e automazioni in grado di regolare temperatura, illuminazione e ventilazione in modo dinamico. In questo modo si ottiene un risparmio energetico costante, migliorando al contempo comfort e qualità abitativa.

In sintesi, l’edificio a zero emissioni rappresenta una nuova filosofia costruttiva, basata su innovazione, sostenibilità e benessere. Un modello che dal 2030 sarà obbligatorio per tutte le nuove costruzioni, ma che presto diventerà la norma anche per le ristrutturazioni e gli edifici esistenti, ridefinendo l’intero panorama dell’edilizia europea.

Dal 2025 stop agli incentivi per le caldaie a gas: cosa cambia per gli impianti di riscaldamento

Tra le misure più immediate introdotte dalla Direttiva (UE) 2024/1275 c’è lo stop definitivo agli incentivi pubblici per le caldaie alimentate unicamente da combustibili fossili, in vigore dal 1° gennaio 2025. Una decisione che segna l’inizio della fine per le tradizionali caldaie a gas e gasolio, ancora oggi diffuse nella maggior parte delle abitazioni italiane.

A partire dal 2025, dunque, non sarà più possibile ottenere agevolazioni fiscali o contributi pubblici per l’acquisto e l’installazione di caldaie a gas, salvo nei casi di sistemi ibridi, ovvero impianti che combinano la caldaia con fonti rinnovabili come il solare termico o le pompe di calore.

Questa misura è un chiaro segnale politico e ambientale: l’Unione Europea punta a eliminare progressivamente i sistemi di riscaldamento a combustibili fossili, responsabili di una parte significativa delle emissioni domestiche di CO₂.

Parallelamente, la direttiva impone agli Stati membri una serie di azioni concrete per accompagnare la transizione:

  • Favorire la diffusione di sistemi di riscaldamento a basse emissioni o interamente rinnovabili, come pompe di calore, geotermia e solare termico.

  • Promuovere incentivi per tecnologie pulite e per l’efficientamento degli edifici, riducendo i consumi e migliorando le prestazioni energetiche.

  • Introdurre normative nazionali più restrittive sui generatori di calore, basate sulle emissioni effettive di CO₂ o sul tipo di combustibile utilizzato, fino al divieto progressivo degli impianti più inquinanti.

Per famiglie, imprese e costruttori, il cambiamento è sostanziale: i tradizionali impianti a gas diventeranno progressivamente meno convenienti e meno compatibili con le nuove regole europee. Chi intende ristrutturare o costruire un edificio dovrà quindi orientarsi verso soluzioni rinnovabili e impianti ad alta efficienza, non solo per rispettare la normativa, ma anche per tutelare il valore dell’immobile nel lungo periodo.

Cosa succede agli edifici esistenti: chi dovrà ristrutturare e quando secondo la direttiva europea 2024/1275

Se per le nuove costruzioni le regole europee sono già definite, la vera sfida riguarda il patrimonio edilizio esistente. La Direttiva (UE) 2024/1275 introduce infatti un piano di riqualificazione energetica obbligatoria per gli edifici già costruiti, con scadenze precise che scandiranno il percorso verso la completa decarbonizzazione del settore entro il 2050.

L’obiettivo è ambizioso: trasformare gradualmente tutti gli immobili europei in edifici a emissioni zero, riducendo i consumi e migliorando le prestazioni energetiche. Per raggiungere questo traguardo, la direttiva stabilisce due tappe fondamentali:

Entro il 2030, ogni Stato membro dovrà assicurare che almeno il 16% degli edifici residenziali con le peggiori prestazioni energetiche (cioè in classe G o equivalente) sia stato ristrutturato. Entro il 2033, questa percentuale dovrà salire almeno al 26% del totale degli edifici residenziali.

Il piano si concentra sugli immobili più energivori, spesso edifici costruiti prima degli anni ’90, privi di isolamento termico e dotati di impianti di riscaldamento obsoleti. Queste strutture rappresentano una parte consistente del patrimonio edilizio italiano e saranno le prime a dover essere adeguate ai nuovi standard.

Gli edifici in classe energetica G o F, se non ristrutturati, perderanno progressivamente valore e saranno penalizzati dal mercato immobiliare. Con l’entrata in vigore delle norme nazionali di recepimento, potrebbero inoltre diventare non idonei alla locazione o alla compravendita, soprattutto nelle aree urbane dove l’efficienza energetica è già un requisito fondamentale.

Va chiarito che la direttiva non vieta direttamente la vendita o l’affitto degli immobili meno efficienti, ma crea un quadro normativo e fiscale sfavorevole per chi non interviene. I governi nazionali potranno introdurre maggiori imposte, restrizioni burocratiche o limiti di accesso agli incentivi per le abitazioni non conformi, spingendo di fatto i proprietari a investire in interventi di riqualificazione.

Per chi possiede un immobile, questa transizione rappresenta un momento cruciale: ristrutturare oggi significa preservare il valore economico dell’edificio, migliorarne il comfort e anticipare obblighi che diventeranno sempre più stringenti.

Chi è escluso temporaneamente dagli obblighi della direttiva europea 2024/1275

La Direttiva (UE) 2024/1275 sull’efficienza energetica degli edifici prevede un percorso rigoroso di riqualificazione, ma riconosce anche che non tutti gli immobili possono essere adeguati immediatamente ai nuovi standard. Per questo motivo, la normativa introduce alcune esenzioni temporanee, applicabili solo in casi specifici e debitamente documentati.

Rientrano tra le categorie escluse:

  • Gli edifici destinati a demolizione certa o documentata, per i quali non avrebbe senso programmare interventi di efficientamento energetico.

  • I casi di gravi difficoltà economiche o sociali, come le famiglie vulnerabili o le abitazioni situate in aree economicamente depresse, dove gli interventi risulterebbero insostenibili dal punto di vista finanziario.

  • Gli edifici storici, vincolati o di particolare valore architettonico, nei quali opere di isolamento o modifiche strutturali potrebbero compromettere l’integrità estetica o culturale dell’immobile.

  • Le strutture con destinazioni d’uso speciali, tra cui luoghi di culto, caserme, edifici agricoli non abitativi o fabbricati temporanei, che per natura o funzione non rientrano nei criteri di residenzialità o permanenza previsti dalla direttiva.

Tuttavia, l’Unione Europea impone agli Stati membri di motivare con precisione ogni esenzione nei propri piani nazionali di ristrutturazione energetica, definendo i criteri di applicazione e i tempi di eventuale revisione. Inoltre, ogni esclusione dovrà essere compensata da interventi su altri edifici, in modo da mantenere invariato il ritmo complessivo verso la neutralità climatica entro il 2050.

La logica alla base di queste deroghe non è quella di rallentare la transizione, ma di garantire un percorso realistico e socialmente sostenibile, che tenga conto delle diverse condizioni economiche e patrimoniali dei cittadini europei.

Affidati a Global Società Cooperativa: disponibilità, efficienza e competenza

Per i proprietari e le amministrazioni locali, sarà essenziale pianificare eventuali interventi futuri con il supporto di professionisti qualificati. In Sardegna, Global Società Cooperativa offre consulenza e soluzioni tecniche per la riqualificazione energetica degli edifici, assicurando il rispetto delle direttive europee e l’accesso alle agevolazioni disponibili per gli immobili conformi.

Contatti aziendali:
Global Società Cooperativa
Telefono: 070.2348800
Email: info@globalsocietacooperativa.com

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Bonus edilizi 2026: proroghe, scadenze e vantaggi per chi deve ristrutturare casa

Il Governo Italiano ha confermato la proroga fino al 2026 delle detrazioni al 50% per le ristrutturazioni edilizie sulla prima casa. Una decisione che mette in sicurezza migliaia di interventi di recupero edilizio, evitando il ritorno al 36% previsto dalle normative precedenti. Anche gli altri immobili potranno beneficiare della stessa aliquota, assicurando continuità e stabilità a chi intende realizzare lavori di riqualificazione.

Buone notizie anche per chi programma interventi di efficienza energetica: l’Ecobonus continuerà ad essere attivo, mantenendo le stesse modalità di accesso. Restano invece in scadenza al 31 dicembre 2025 il Bonus Barriere Architettoniche e il Bonus Mobili, due misure molto utilizzate che potrebbero non essere rinnovate.

Chi può usufruire della detrazione del 50% nel 2026? Quali lavori sono ammessi? E quali documenti servono per non perdere l’incentivo? Ecco una panoramica completa aggiornata, curata da Global Società Cooperativa, impresa edile specializzata in ristrutturazioni e lavori certificati in Sardegna.

Prima casa e bonus ristrutturazioni: requisiti e regole per ottenere la detrazione del 50%

Anche nel 2026, chi effettuerà lavori di ristrutturazione sulla prima casa potrà usufruire della detrazione IRPEF al 50%. Per prima casa si intende l’abitazione in cui il contribuente risiede stabilmente o dove hanno la residenza i suoi familiari. Il beneficio si estende anche agli immobili acquistati per essere ristrutturati, a patto che la residenza venga trasferita al termine dei lavori.

Il bonus è valido anche per i condomini, ma con una distinzione: chi risiede effettivamente nell’immobile potrà godere della detrazione piena, mentre per le seconde case si applicherà l’aliquota ridotta al 36%.

Un aspetto importante riguarda la titolarità delle spese: il bonus può essere richiesto non solo dal proprietario, ma anche da familiari conviventi, inquilini o comodatari, purché sostengano le spese e ne risultino intestatari. I pagamenti devono essere sempre tracciabili e intestati a chi richiede la detrazione.

Quali lavori rientrano nel bonus ristrutturazioni 2026

L’agevolazione copre una vasta gamma di interventi edilizi, sia di manutenzione straordinaria che di ristrutturazione vera e propria. Tra i lavori ammessi figurano:

  • rifacimento di impianti elettrici e idraulici,

  • sostituzione di infissi e serramenti,

  • installazione di climatizzatori, caldaie e pompe di calore,

  • opere di efficientamento energetico,

  • costruzione o ristrutturazione di box auto,

  • interventi antisismici,

  • acquisto di immobili facenti parte di edifici ristrutturati da imprese di costruzione.

Ampio spazio viene dato agli interventi green, come l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo, in linea con le normative sulla transizione energetica.

Il massimale di spesa resta fissato a 96.000 euro per unità immobiliare, con ripartizione in dieci rate annuali di pari importo. Tutti i pagamenti devono essere effettuati con bonifico parlante, che riporti i dati del beneficiario e la causale fiscale.

Ecobonus 2026: conferme e vantaggi per l’efficienza energetica

L’Ecobonus 2026 è stato confermato, mantenendo le aliquote e le modalità operative attuali. L’incentivo premia gli interventi di miglioramento energetico degli edifici esistenti, come:

  • sostituzione di caldaie e pompe di calore;

  • installazione di pannelli solari termici e impianti fotovoltaici;

  • realizzazione di cappotti termici e coibentazioni dell’involucro edilizio;

  • installazione di schermature solari e tende tecniche.

La misura resta in vigore fino al 31 dicembre 2027, salvo ulteriori proroghe. I tetti di spesa variano in base al tipo di intervento: da 30.000 euro per gli impianti di climatizzazione fino a 60.000 euro per gli interventi sull’involucro edilizio.

Come per il bonus casa, i pagamenti devono avvenire tramite bonifico parlante. La detrazione si suddivide in dieci quote annuali di pari importo.

Bonus barriere architettoniche: ultimi mesi per usufruirne

Il Bonus Barriere Architettoniche, con detrazione al 75%, rimane in vigore fino al 31 dicembre 2025. Al momento non sono previste proroghe. L’agevolazione riguarda gli interventi destinati a migliorare l’accessibilità e la mobilità delle persone con disabilità, come:

  • installazione di ascensori e montascale,

  • realizzazione di rampe di accesso,

  • adeguamento dei bagni e degli ingressi alle normative sull’accessibilità.

L’incentivo si applica a tutti gli immobili, senza distinzione tra prima o seconda casa, e può essere richiesto da proprietari, affittuari o familiari conviventi. È necessario allegare un’asseverazione tecnica che certifichi la conformità degli interventi ai requisiti di legge.

Bonus mobili 2025: ultimi mesi per accedere alla detrazione

Il Bonus Mobili, anch’esso con detrazione al 50%, è in scadenza al 31 dicembre 2025. Riguarda l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare immobili oggetto di lavori di ristrutturazione.

Per usufruire del beneficio è necessario che i lavori siano già avviati o conclusi nell’anno precedente all’acquisto. L’incentivo è valido per tutte le abitazioni, senza distinzione tra prima e seconda casa, a condizione che il contribuente abbia diritto al bonus ristrutturazioni.

I pagamenti devono essere effettuati con strumenti tracciabili – bonifico, carta di credito o bancomat – ma non serve il bonifico parlante. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali fino al raggiungimento del tetto di spesa previsto.

Affidati a Global Società Cooperativa: disponibilità, efficienza e competenza

Le proroghe dei bonus edilizi 2026 rappresentano un’occasione concreta per chi desidera ristrutturare, migliorare l’efficienza energetica o eliminare barriere architettoniche nella propria abitazione. Pianificare per tempo gli interventi e affidarsi a professionisti qualificati come Global Società Cooperativa consente di accedere agli incentivi in modo sicuro, ottimizzando tempi, costi e benefici fiscali.

Contatti aziendali:
Global Società Cooperativa
Telefono: 070.2348800
Email: info@globalsocietacooperativa.com

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