Stai riflettendo sull’idea di rinnovare i pavimenti della tua casa o stai procedendo a una nuova costruzione e non vuoi assolutamente sbagliare? Tra i vari aspetti da considerare, se hai scelto un rivestimento in gres, c’è la questione del formato e delle dimensioni delle piastrelle. È cruciale selezionare il formato più appropriato per l’ambiente, che non solo ne esalti il design e l’estetica, ma garantisca anche praticità e funzionalità ottimali.

In commercio si trovano infatti piastrelle di varie dimensioni, ognuna pensata per un utilizzo specifico (pavimentazione o rivestimento, sia per interni che per esterni) e per uno spazio particolare (cucina, soggiorno, bagno, terrazzo, giardino o anche per ambienti commerciali con alto traffico pedonale). In questo approfondimento, proveremo a dare qualche suggerimento per una scelta ottimale della dimensione delle piastrelle.

Le misure delle piastrelle

Come anticipato, le dimensioni delle piastrelle che possiamo trovare nelle esposizioni e nelle rivendite variano notevolmente, anche se negli anni le case produttrici hanno adottato degli standard, che possono essere riassunti così:

  • Piccolo formato (fino a 30 cm): piastrelle generalmente pensate per il rivestimento a parete o formati più “classici” pensati prevalentemente per la pavimentazione degli esterni.
  • Medio Formato (da 30 a 90 cm): rientrano nella categoria sia le piastrelle per rivestimenti che quelle pensate per i pavimenti. Si trovano in varie proporzioni e lasciano grande libertà negli schemi di posa.
  • Grande formato (da 90 a 120 cm): sono quelle piastrelle che simulano i listoni del parquet, per dare all’ambiente uno stile elegante mantenendo però la convenienza e la resistenza del gres porcellanato.

Oltre a questi formati standard esistono anche formati fuori standard e meno frequenti (sia per il costo, sia per la difficoltà della posa) come i mosaici e le grandi lastre con lato lungo superiore ai due metri.

Quale formato scegliere?

Innanzitutto va fatta una doverosa premessa: la scelta delle piastrelle è una questione di gusti e preferenze personali. Ci sono comunque dei piccoli accorgimenti che possono essere applicati per esaltare gli ambienti in cui verranno posate o per dare uno stile differente alla casa.

Ad esempio, per ambienti piccoli è consigliabile utilizzare lastre di grandi formati (ad esempio 60 x 60 cm), in modo da rendere più omogeneo il pavimento, con meno fughe: questo piccolo trucco farà apparire più grandi e spaziose le stanze, rispetto a formati più piccoli. Se gli ambienti sono molto spaziosi, invece, si può optare per un grande o medio formato, alternando colori e finiture (massimo 2 o 3 combinazioni) per creare uno stacco e “arredare” anche solo col pavimento. Il rivestimento a parete invece segue regole differenti: in bagno e in cucina si utilizzano spesso piastrelle di formato piccolo o medio, per avere maggiore libertà compositiva e poter creare trame e giochi di colore. Per le boiserie si possono utilizzare pannelli in gres, di grande formato, magari in continuità con il pavimento.

Bisogna ricordare anche che in base al formato e alla dimensione della piastrella, varia anche la dimensione delle fughe tra le diverse lastre. Le dimensioni dipendono da diversi fattori, ad esempio dai bordi delle piastrelle, che possono essere squadrati (e consentono fughe minime) oppure arrotondati (per cui le fughe dovranno necessariamente essere più spesse. In linea generale possiamo stabilire che lo spessore di una fuga varia dai 2-3 mm per le piastrelle col bordo rettificato fino ai 5-6 mm.

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Nella realizzazione di un progetto, l’accurata selezione delle pavimentazioni e dei rivestimenti assume un ruolo chiave per assicurare il successo e un risultato finale soddisfacente. Che si tratti di una ristrutturazione completa o della posa di un nuovo pavimento, se devi costruire o ristrutturare una casa in Sardegna affida il tuo progetto a un’impresa certificata come Globalcontattaci per un preventivo o per un sopralluogo e ti guideremo in tutte le fasi del processo.