riqualificazione energetica

Cappotto termico

Cappotto termico: la soluzione ideale anche contro il caldo estivo

Quando si parla di isolamento termico degli edifici, si pensa spesso alla protezione dal freddo invernale. Tuttavia, con il cambiamento climatico in corso e le temperature estive sempre più elevate, il sistema a cappotto si rivela una scelta strategica anche per il comfort abitativo estivo e il contenimento dei consumi energetici nei mesi più caldi.

Cappotto termico e cambiamenti climatici: un’esigenza attuale

Secondo i dati ufficiali, il 2024 ha registrato un aumento della temperatura media globale superiore a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, con impatti evidenti sulla vivibilità delle nostre abitazioni. Si prevede che, entro il 2050, la percentuale di famiglie dotate di impianti di condizionamento passerà dal 27% a valori compresi tra il 33% e il 48%. Questo comporterebbe un forte incremento nei consumi elettrici e nelle emissioni climalteranti.

Per contrastare questi effetti, l’Unione Europea ha fissato l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, puntando anche sulla riqualificazione energetica degli edifici esistenti.

Perché installare un cappotto termico anche in estate?

Il sistema a cappotto è una delle tecnologie più efficaci per l’efficientamento energetico delle abitazioni. Grazie alla sua capacità di attenuare il flusso termico, protegge l’edificio non solo dal freddo, ma anche dal surriscaldamento estivo. Questo isolamento migliora le prestazioni energetiche complessive e rende gli ambienti interni più confortevoli, senza ricorrere eccessivamente ai sistemi di raffrescamento.

Cortexa, il consorzio di riferimento per la qualità del sistema a cappotto, ha recentemente pubblicato una Guida Tecnica che dimostra come una corretta progettazione e posa del cappotto termico contribuisca a migliorare sensibilmente il comfort abitativo estivo.

Come migliorare il comfort estivo degli edifici?

Per garantire una protezione efficace dal caldo, è fondamentale adottare alcune strategie tecniche:

  • Isolare correttamente le strutture opache (pareti e coperture);

  • Utilizzare materiali con elevata inerzia termica, capaci di ritardare l’ingresso del calore;

  • Applicare schermature solari a finestre e superfici trasparenti;

  • Integrare sistemi di ventilazione naturale o meccanica controllata.

Il cappotto termico esterno, in particolare, è uno degli strumenti più efficaci per limitare il fabbisogno energetico per il raffrescamento e garantire una temperatura interna più stabile durante tutto l’anno.

Prestazioni estive e valutazioni tecniche

La normativa italiana richiede specifiche verifiche per valutare l’efficacia dell’isolamento estivo, tra cui:

  • Il fabbisogno energetico di raffrescamento calcolato con modelli dinamici;

  • Il valore di trasmittanza termica periodica Yie (calcolata mediante la formula W/m²K)  delle pareti;

  • La temperatura operante sulla superficie esterna delle strutture opache.

Tutti questi parametri possono essere ottimizzati con un Sistema a Cappotto certificato, garantendo migliori prestazioni in estate e un risparmio concreto sulla bolletta.

I vantaggi concreti per le famiglie

Secondo un sondaggio condotto nel 2024 da Cortexa su circa 700 progettisti, il 30% dei committenti sceglie il cappotto termico principalmente per aumentare il comfort abitativo. L’isolamento estivo è ormai percepito come una necessità concreta, soprattutto in un Paese come l’Italia, dove le ondate di calore sono sempre più frequenti.

Grazie al cappotto termico è possibile:

  • Ridurre i picchi di temperatura interna;

  • Limitare l’uso dei climatizzatori, con un risparmio fino al 50% sui consumi;

  • Aumentare il valore e la vivibilità dell’immobile.

Global Società Cooperativa, grazie alla propria esperienza nel settore dell’edilizia e dell’efficienza energetica in Sardegna, è il partner ideale per interventi di riqualificazione con sistemi a cappotto di qualità certificata, in grado di migliorare il comfort abitativo e ridurre i consumi sia in inverno che in estate. Chiamaci o scrivici per un preventivo.

Contatti aziendali:
Global Società Cooperativa
Telefono: 070.2348800
Email: info@globalsocietacooperativa.com

Read more
Sostituzione infissi

Sostituzione degli infissi: tutte le detrazioni disponibili nel 2024

Nel corso del 2024, il settore delle costruzioni in Italia affronterà importanti cambiamenti riguardanti le agevolazioni fiscali destinate alla sostituzione di porte e finestre, componenti fondamentali per l’ottimizzazione dell’efficienza energetica degli edifici.

Tali modifiche stanno impattando sia sui condomini che sulle abitazioni monofamiliari e risultano di particolare rilevanza per coloro che desiderano usufruire del Bonus Infissi, il quale attualmente prevede condizioni e vantaggi specifici in base al contesto in cui viene applicato, soprattutto se contestualmente a una ristrutturazione edilizia.

Agevolazioni per edifici unifamiliari e appartamenti

Nel corso del 2024, le residenze monofamiliari e gli appartamenti godono di specifiche agevolazioni fiscali per la sostituzione delle finestre. Per tali tipologie di abitazioni, le agevolazioni sono principalmente regolate attraverso l’Ecobonus e il Bonus Ristrutturazioni.

Nel corso di interventi di riqualificazione energetica completa su residenze monofamiliari, il Bonus Infissi offre un’aliquota del 65%, con un limite massimo di detrazione di 100.000 euro. D’altra parte, per interventi su singoli appartamenti o residenze monofamiliari al di fuori di una ristrutturazione globale, l’aliquota scende al 50%, con un tetto massimo di detrazione fissato a 60.000 euro.

In entrambi i casi, i beneficiari sono tenuti a seguire le procedure di asseverazione e a inviare la documentazione richiesta all’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) per la verifica e il monitoraggio.

Agevolazioni per i condomini

Nell’ambito condominiale, il Superbonus offre un’agevolazione del 70% fino al 31 dicembre 2024, per poi decrescere al 65% nel 2025 con un massimale di 60.000 euro. Per poter accedere a questo bonus, la sostituzione delle finestre deve essere parte di un intervento più ampio, classificato come “intervento trainato” (possono essere ad esempio lavori di isolamento termico o di sostituzione degli impianti).

Se il condominio non effettua interventi rientranti nel Superbonus, è possibile richiedere l’Ecobonus per lavori di efficientamento energetico. L’aliquota varia dal 65% al 75%, a seconda della natura e dell’entità dell’intervento, con un tetto massimo di detrazione che può arrivare a 100.000 euro. Queste agevolazioni sono accessibili sia per le persone fisiche che per gli enti non commerciali, professionisti e titolari di reddito di impresa.

Stop ai bonus dal 2025?

È importante sottolineare che dal 2025 sono previsti cambiamenti significativi nelle detrazioni per la sostituzione degli infissi. Al termine del 2024, il Bonus Infissi avrà un’aliquota ridotta al 36%, calcolata su un tetto di spesa di 48.000 euro. Una riduzione sostanziale rispetto alle aliquote e ai tetti di spesa attuali che segna un cambio di rotta nella politica di incentivi del settore.

Vorresti sostituire i tuoi infissi?

Se stai pensando di sostituire i tuoi infissi, oppure di costruire o ristrutturare la tua casa in Sardegna, affida il tuo progetto a una squadra di professionisti esperti: contattaci per un preventivo o per un sopralluogo. Con una pianificazione accurata e la giusta squadra di professionisti, puoi trasformare la tua casa in un piccolo gioiello realizzato secondo le tue esigenze e desideri.

Read more

Ristrutturazione e Bonus condizionatori 2023: come funziona e a chi spetta?

Recentemente, l’Osservatorio di REbuild 2023 dal Dipartimento di Culture del Progetto dell’Università Iuav di Venezia, ha effettuato uno studio volto a dimostrare che effettuare dei lavori di riqualificazione energetica su un immobile comporta un aumento del suo valore fino al 40%. Al contrario, è stato rilevato che trascurare una casa e non effettuare alcun lavoro di ammodernamento può portare a un deprezzamento importante di una casa o di un locale commerciale.

Per questo motivo – unitamente alla presenza di diversi incentivi statali – negli ultimi mesi c’è stata una vera e propria corsa alla riqualificazione energetica delle case italiane, a partire dalla sostituzione dei vecchi impianti di condizionamento.

A chi spetta il Bonus condizionatori 2023?

Il Bonus condizionatori 2023 può essere richiesto da tutti i contribuenti italiani, nello specifico ne hanno diritto:

  • persone fisiche
  • società di persone e di capitali
  • enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale
  • associazioni dei professionisti
  • cooperative di abitazione a proprietà condivisa
  • condomini
  • istituti autonomi per le case popolari

Per beneficiare del Bonus è necessario che l’intervento di sostituzione o installazione dell’impianto di climatizzazione avvenga in concomitanza di lavori di ristrutturazione edilizia (ad esempio la manutenzione straordinaria, la ristrutturazione o risanamento conservativo dell’unità immobiliare, la manutenzione ordinaria o straordinaria su parti comuni di edifici residenziali o la ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato in seguito a eventi calamitosi).

Bonus condizionatori 2023: quali spese rientrano?

L’agevolazione copre la spesa di acquisto delle pompe di calore,  oltre alle spese per l’esecuzione dei lavori di installazione e posa dell’impianto.

Se l’acquisto della pompa di calore rientra nell’ambito di una ristrutturazione edilizia è possibile ottenere una detrazione del 50%, come previsto dal Bonus mobili ed elettrodomestici.

Se l’acquisto della pompa di calore rientra nell’Ecobonus è invece possibile ottenere una detrazione del 65% sostituendo il vecchio condizionatore con uno nuovo a pompa di calore e di classe energetica superiore.

Se l’acquisto avviene insieme ad un “intervento trainante” che rientra nel Superbonus, come ad esempio gli interventi di isolamento termico sugli involucri dell’edificio o condominio, o la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni, l’aliquota di detrazione può salire fino al 90%.

Bonus condizionatori 2023: documentazione necessaria

Come per gli altri bonus edilizi, anche per i Bonus condizionatori 2023 è condizione necessaria che i metodi di pagamento siano tracciabili e che le ricevute debbano contenere il codice fiscale del beneficiario, il numero e la data della fattura e la causale di pagamento. Bisogna conservare tutte le fatture e le ricevute dei bonifici, la ricevuta della comunicazione all’Enea oltre alla scheda tecnica della pompa installata e la dichiarazione di conformità.

Vuoi migliorare l’efficienza energetica della tua casa?

Se hai in programma lavori di ristrutturazione o di efficientamento energetico di un immobile contattaci per un preventivo o per un sopralluogo in tutta la Sardegna.

Read more