Negli ultimi anni, l’attenzione verso l’efficienza energetica ha rivoluzionato il modo di progettare e costruire gli edifici. Le abitazioni moderne, sempre più isolate termicamente, consentono di ridurre i consumi e contenere le dispersioni di calore, rappresentando un importante passo avanti per la sostenibilità. Tuttavia, questi benefici possono avere un rovescio della medaglia: una scarsa qualità dell’aria interna, con conseguenze significative sulla salute degli occupanti.
Abitazioni efficienti: tra comfort termico e rischi per la salute
L’uso di materiali isolanti e infissi a tenuta ermetica è fondamentale per migliorare la prestazione energetica di un edificio. Ma un’eccessiva sigillatura può impedire il naturale ricambio d’aria, favorendo l’accumulo di umidità, muffe, allergeni e sostanze inquinanti come i composti organici volatili (COV) o il radon. Tutti questi fattori possono contribuire all’insorgenza di disturbi respiratori, in particolare asma e allergie.
In ambienti scarsamente ventilati, la presenza di agenti irritanti e l’eccesso di umidità rappresentano una minaccia concreta, soprattutto per i soggetti più fragili come bambini e anziani. Una casa energeticamente efficiente, quindi, deve essere anche salubre.
Il problema si manifesta in modo ancor più critico nel settore del social housing. In queste realtà, spesso caratterizzate da risorse limitate e scarsa manutenzione, le soluzioni costruttive puntano al contenimento energetico ma trascurano l’aspetto della qualità dell’aria interna. Il risultato è un ambiente chiuso e umido, dove proliferano muffe e agenti allergeni, aggravando le patologie respiratorie e riducendo il benessere dei residenti.
Soluzioni per un ambiente sano ed efficiente
Per evitare che l’efficienza energetica diventi un fattore di rischio, è fondamentale progettare e ristrutturare gli edifici con un approccio integrato. Alcune soluzioni efficaci includono:
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Ventilazione meccanica controllata (VMC): permette un ricambio d’aria continuo senza dispersioni di calore;
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Materiali traspiranti: fondamentali per ridurre la formazione di condensa e migliorare la qualità dell’aria interna;
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Controllo dell’umidità: mantenere i livelli tra il 40% e il 60% aiuta a prevenire la proliferazione di muffe;
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Manutenzione periodica degli impianti: garantisce l’efficacia e la sicurezza dei sistemi di ventilazione;
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Monitoraggio della qualità dell’aria: sensori per CO₂ e umidità consentono un controllo costante degli ambienti.
Il ruolo della progettazione integrata per edifici salubri e sostenibili
Global, grazie alla sua esperienza nel settore della domotica e nella realizzazione di edifici smart, è in grado di offrire soluzioni che coniugano efficienza energetica e benessere abitativo. Attraverso tecnologie intelligenti, è possibile realizzare smart building dotati di sistemi avanzati per il controllo dell’aria, della temperatura e dell’umidità, migliorando la qualità della vita in ogni ambiente. Per approfondire questi aspetti leggi il nostro approfondimento dedicato agli smart building e scopri di più sulla domotica.
Una casa ad alta efficienza energetica non dovrebbe mai prescindere dalla salubrità degli ambienti interni. Con una progettazione attenta e l’adozione delle giuste tecnologie, è possibile costruire edifici che siano allo stesso tempo sostenibili, sicuri e confortevoli. Investire in qualità dell’aria significa tutelare la salute di chi abita quegli spazi, garantendo un reale benessere abitativo, oggi e nel futuro.
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