Dal 2025, il Bonus Ristrutturazione subirà un ridimensionamento, con un’aliquota ridotta al 36% e un tetto massimo di spesa agevolabile dimezzato, che passa da 96.000 a 48.000 euro per unità immobiliare. Chiunque voglia effettuare lavori di recupero edilizio dovrebbe considerare attentamente questi cambiamenti.
Fino al 31 dicembre 2024, il bonus prevede una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute, per un massimo di 96.000 euro. Questo significa che i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria possono contare su un sostegno significativo. Tuttavia, dal 2025, con l’introduzione di un “decalage” progressivo, si assisterà a una riduzione dell’aliquota al 36% e un limite di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare, con un ulteriore calo della detrazione al 30% dal 2028.
Opportunità e scelte strategiche per il 2024
Questo nuovo contesto fiscale comporta che, per lavori di ristrutturazione rilevanti, potrebbe essere conveniente sfruttare il bonus attuale fino alla fine del 2024. Ad esempio, su un intervento del valore di 48.000 euro, la detrazione sarà pari a 24.000 euro fino al 2024, ma scenderà a 17.280 euro dal 2025. Per molti proprietari immobiliari e imprese, questo rende la fine del 2024 un periodo cruciale per massimizzare i benefici del bonus.
Lavori coperti dal Bonus Ristrutturazione
Nonostante le riduzioni, il bonus continuerà a sostenere diversi tipi di interventi, come la manutenzione straordinaria, i restauri e le ristrutturazioni edilizie su singole unità abitative o parti comuni degli edifici. I progetti che mirano a migliorare la sicurezza, a eliminare le barriere architettoniche, o a bonificare l’amianto potranno beneficiare dell’incentivo, così come i lavori legati alla prevenzione degli infortuni domestici.
Il futuro del Bonus e la transizione verso l’efficienza energetica
Guardando al futuro, il governo italiano sembra intenzionato a rivedere l’intero sistema dei bonus edilizi, puntando a una maggiore efficienza energetica, anche attraverso l’introduzione dei certificati bianchi per il settore residenziale. Questi incentivi futuri potrebbero sostituire gradualmente i tradizionali bonus, offrendo agevolazioni a chi investe in ristrutturazioni sostenibili e in sistemi energetici innovativi.
Queste prospettive indicano che le agevolazioni potrebbero essere sempre più mirate al miglioramento delle prestazioni energetiche, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e promuovere l’efficienza. In questa fase, potrebbe essere utile per le imprese edili e i proprietari immobiliari tenersi informati su queste nuove opportunità e adeguare i progetti di ristrutturazione per cogliere i vantaggi dei futuri incentivi.
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Questo sunto delle novità previste per il 2025 offre una panoramica su come prepararsi ai cambiamenti del bonus ristrutturazione per il 2025, con un focus sulle opportunità attuali e le prospettive future per interventi edilizi orientati all’efficienza energetica.
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