Sismabonus

Bonus casa 2025: le nuove regole fiscali per ristrutturazioni e risparmio energetico in Italia e in Sardegna

Con la pubblicazione della Circolare n. 8/E del 19 giugno 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti sulle nuove detrazioni fiscali previste dalla Legge di Bilancio 2025. Le novità riguardano Ecobonus, Sismabonus, Superbonus e bonus ristrutturazioni, strumenti fondamentali per il comparto edile anche in Sardegna, dove l’efficienza energetica e la riqualificazione del patrimonio abitativo rappresentano un’opportunità strategica.

Le modifiche puntano a ridurre gradualmente le aliquote di detrazione, eliminare i bonus per impianti inquinanti e incentivare chi investe nella prima casa. Attenzione alle nuove scadenze e ai requisiti: solo chi si muove per tempo potrà accedere ai benefici maggiori.

Detrazioni fiscali e Testo Unico: anticipi e riduzioni

La circolare modifica l’art. 16-bis del TUIR, anticipando al 1° gennaio 2025 la riduzione dell’aliquota al 30% per i lavori di recupero edilizio ed efficientamento energetico, con tre anni di anticipo rispetto alla precedente scadenza del 2028. Tuttavia, restano al 50% le detrazioni per interventi di sostituzione di gruppi elettrogeni con generatori a gas evoluti, coerenti con le direttive europee.

Per la Sardegna, dove l’ammodernamento degli impianti è cruciale anche per ridurre i costi energetici isolani, questa misura selettiva rappresenta un incentivo a investire in tecnologie sostenibili.

Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni: nuove aliquote 2025-2027

Dal 1° gennaio 2025, le detrazioni per gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica calano al 36%, per poi scendere al 30% nel 2026 e 2027.

Chi interviene sull’abitazione principale avrà diritto a una maggiorazione: 50% nel 2025 e 36% nei due anni successivi. Il tetto massimo resta di 96.000 euro per unità immobiliare.

Esclusi dagli incentivi gli impianti alimentati da combustibili fossili. In Sardegna, dove molte abitazioni utilizzano ancora vecchie caldaie a gasolio o GPL, sarà fondamentale pianificare un passaggio a soluzioni più ecologiche.

Sismabonus: proroga e detrazione ridotta

Il Sismabonus viene prorogato fino al 2027 ma con aliquote più basse: 36% nel 2025 e 30% nei due anni successivi. Anche in questo caso, per la prima casa si sale al 50% e al 36%.

Le detrazioni potenziate fino all’85% per interventi strutturali o demolizione e ricostruzione non sono più previste. In Sardegna, regione a rischio sismico moderato, questa misura potrebbe rallentare alcuni progetti in aree sensibili come il centro Sardegna e le zone collinari.

Bonus mobili: confermati importi e requisiti

Il bonus mobili è stato confermato anche per il 2025 con detrazione al 50% su un massimo di 5.000 euro, per chi effettua ristrutturazioni edilizie. Gli acquisti devono essere tracciabili e gli elettrodomestici devono rispettare le classi energetiche minime.

Un’opportunità utile anche per chi rinnova la propria casa in Sardegna con arredi sostenibili e a basso consumo.

Stop ai bonus per caldaie a combustibili fossili

Dal 2025 non saranno più ammesse detrazioni per la sostituzione o nuova installazione di caldaie alimentate da gas, gasolio o combustibili fossili, neanche se a condensazione. Le agevolazioni restano per pompe di calore, generatori a biomassa, microcogeneratori e sistemi ibridi.

Per molte famiglie sarde, specie nei territori non metanizzati, la scelta di impianti alternativi sarà una necessità: la riqualificazione degli impianti rappresenta anche un passo concreto verso l’autonomia energetica.

Superbonus 2025: detrazione al 65% solo con requisiti precisi

Dal 2025, il Superbonus è ridotto al 65% e accessibile solo a chi avvia i lavori entro il 15 ottobre 2024 presentando CILA o richiesta di titolo abilitativo. Per le spese del 2023 è possibile optare per la detrazione in 10 anni, da comunicare entro il 31 ottobre 2025.

Una misura importante anche per i cantieri in Sardegna, dove le tempistiche autorizzative e logistiche possono essere più lente: è fondamentale muoversi in anticipo.

Detrazioni maggiorate per la prima casa

Ecobonus, Sismabonus e Bonus ristrutturazioni prevedono aliquote più alte per chi investe nella prima casa. Le condizioni sono:

  • proprietà o diritto reale sull’immobile
  • utilizzo come abitazione principale al momento del pagamento o avvio lavori

Sono incluse anche le pertinenze e le quote condominiali. In Sardegna, dove il patrimonio immobiliare è spesso composto da unità indipendenti o bifamiliari, questa misura può risultare particolarmente vantaggiosa. La detrazione maggiorata resta valida anche se negli anni successivi l’immobile cambia destinazione.

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Bonus Edilizi: cosa cambia nel 2024? Ecco tutte le novità

L’argomento dei bonus edilizi in Italia sta attraversando significativi cambiamenti con effetti che si sentiranno a partire dal 2024. Con la graduale riduzione del Superbonus e la modifica di diverse altre agevolazioni, è cruciale rimanere informati e capire come ottimizzare gli investimenti.

Nel nostro articolo, offriremo una guida dettagliata sulle modifiche previste per il 2024 e su come massimizzare le opportunità di recupero dei crediti investiti in lavori di costruzione e ristrutturazione edile.

Superbonus 70% 

La novità più importante probabilmente riguarda la riduzione del famigerato Superbonus edilizio, che scende al 70% (contro il 90% e il 110% degli anni precedenti). Dal 1° gennaio 2024,  sarà riservato esclusivamente ai condomini. L’agevolazione al 110% sarà mantenuta per coloro che hanno già intrapreso lavori certificati entro dicembre 2023.

Supporto ai redditi bassi

Il Fondo di Povertà costituirà un sostegno rilevante per i cittadini con redditi più bassi. Nel caso in cui il reddito ISEE sia inferiore a 15.000 euro e il 60% dei lavori sia stato completato entro il 31 dicembre di quest’anno, il Fondo interverrà compensando la differenza tra il 70% di agevolazione e il 110%. Questa misura è finalizzata a sostenere, nell’accesso ai bonus edilizi, le famiglie con meno disponibilità economiche.

Ecobonus, Barriere Architettoniche, Sismabonus

L’Ecobonus è stato prorogato anche al 2024 con una detrazione del 50% per spese fino a 60.000 euro per la sostituzione di serramenti e infissi, oltre a schermature solari o caldaie a biomassa. Per i condomini la detrazione sale fino al 70% per spese di isolamento termico.

Il Bonus Barriere Architettoniche nel 2024 subirà delle limitazioni, restando applicabile a interventi specifici come l’installazione e la modifica di scale, rampe, ascensori, e altri dispositivi di accessibilità.

Il Sismabonus infine verrà mantenuto per tutto il 2024, offrendo incentivi per la messa in sicurezza antisismica degli immobili. La detrazione fiscale si attesta al 70 o all’80% a seconda della riduzione del rischio sismico certificata.

Conclusioni

I bonus legati all’edilizia rappresentano un’importante leva per migliorare la qualità abitativa, l’efficienza energetica e la sicurezza degli immobili in Sardegna e in tutta Italia. Se intendi costruire o ristrutturare la tua casa e vuoi essere sicuro di poter accedere a tutti i bonus disponibili affida il tuo progetto a una squadra di professionisti esperti: contattaci subito per un preventivo o per un sopralluogo.

 

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